Atalanta Inter: in palio non c’è solo la qualificazione in Champions

di Antonio Cantafio, pubblicato il: 13/04/2018

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1 Atalanta Inter: Bergamo è un tabù ma per la Champions serve essere più forti anche del fato2 Centrocampo muscolare o tecnico?3 Duelli, fisicità e decisione4 Karamoh per Candreva5 Obiettivo Champions come esame per tuttiAtalanta Inter: Bergamo è un tabù ma per la Champions serve essere più forti anche del fato

Atalanta Inter è l’ennesimo step fondamentale per cercare di entrare in zona Champions League. L’occasione è ghiotta visto che il derby romano potrebbe dare una grossa mano sia in caso di vittoria di una delle due che di pareggio. In ogni caso prima di guardare in casa altrui, bisognerà cercare i tre punti con il sangue agli occhi. Entrambe le squadre si presentano con alcune defezioni importanti: spicca su tte quella di brozovic che in queste ultime partite era stato sicuramente tra i migliori per precisione, concentrazione e contributo globale.

Centrocampo muscolare o tecnico?

senza il il numero 77 il livello delle giocate sarà differente. Meno dinamismo e personalità, ma non necessariamente meno incisività. Valero ha dato ampiamente dimostrazione di possedere doti di palleggio di notevole qualità solo se supportato da un compagno di reparto adeguatamente dinamico ed esperto. Per molti infatti sembrerebbe difficile vederlo in coppia con Gagliardini. Anzi le ultime news riguarderebbero un possibile tandem formato dall’Italiano e da Vecino, pronto dopo un lungo recupero. Rafinha non dovrebbe essere in dubbio anche perchè non sembrerebbero esserci news particolari sullo stato di forma. Impensabile poi che possa essere escluso per scelta tecnica viste le risicate opzioni a disposizione di Spalletti.

Duelli, fisicità e decisione

L’Atalanta è una di qulle squadre a cui piace giocare indistintamente nello stesso modo a prescindere dall’avversario. La verticalizzazione è la qualità maggiore. Il gioco negli spazi e la velocità sulle fasce sono sicuramente un’altra peculiarità facilmente rilevabile. Gomez, pur non essendo lo stesso di inizio stagione, è sempre un avversario temibile e brevilineo in grado di segnare e di fornire assist precisi per i compagni. Attenzione anche alle palle alte e agli inserimenti dei centrocampisti che più volte hanno sorpreso le difese avversarie.

Karamoh per Candreva

il francese potrebbe essere una sorpresa dal primo minuto per via dei problemi fisici di Candreva alla caviglia. Il giovanissimo talento francese, che pare abbia ricevuto rassicurazioni sul suo futuro e impiego, possiede doti tecniche molto importanti soprattutto nell’uno contro uno. Meno predisposto alla fase difensiva offre però un contributo sulla fascia destra che ben si sposa con la verticalità della manovra interista. Il nuovo modo di ricercare la profondità e lo spazio infatti sembrerebbe avvantaggiarlo e non di poco. Il gioco di Gasperini poi, molto votato all’attacco, porterebbe spesso la linea difensiva ad essere alta. L’ex Caen così potrebbe essere messo nelle condizioni di bruciare nei duelli avversari meno dotati sulla corsa. Icardi stesso ne gioverebbe vista anche la sua velocità e capacità di giocare verso lo spazio.

Obiettivo Champions come esame per tutti

Sembra chiaro che un passo falso di quest’anno porterebbe a ridiscutere molte cose. Ciò che non è possibile mettere in dubbio è la competenza tattica di Spalletti visti i risultati con l’attuale rosa. Anche il tecnico ha fatto i suoi errori di valutazione nel corso di questa stagione; il campo però gli ha dato più volte ragione. Lui dovrà essere il punto fermo e tutti dovranno seguirlo fino alla fine sia per non macchiarsi di un ennesimo fallimento e sia per poter sperare, con alla base una buona dose di ambizione e fame di vittorie, di essere parte del prossimo progetto.


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