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‘Troppa pressione, così non ci sto’: De Laurentiis ne perde un altro | A fine stagione addio assicurato

Giocatori Napoli - foto ANSA - Interdipendenza.it

Giocatori Napoli - foto ANSA - Interdipendenza.it

Piove sempre sul bagnato. In questo caso il presidente del Napoli non può farci nulla: un altro addio pesante per la società.

Il Napoli di Aurelio De Laurentiis è sicuramente la prima squadra che dovrà intervenire sin da subito per rifondare una formazione che si è dimostrata la brutta copia della squadra che lo scorso anno ha vinto lo Scudetto.

Giocatori come Victor Osimhen, Piotr Zieliński e Giovanni Di Lorenzo, giusto per nominarne alcuni, in quanto la lista sarebbe infinita, non sono riusciti a dare un supporto tale da trascinare la squadra a qualificarsi per una delle coppe europee del prossimo anno.

Ormai, anche il patron azzurro sa bene che chi non ha voglia di continuare il progetto partenopeo deve richiedere la cessione, perché giocare senza stimoli è controproducente e poco professionale sia per il calciatore che per la società.

A tal riguardo, va detto che, considerando il percorso fatto dagli azzurri quest’anno, le burrasche sono iniziate sin dall’inizio. Quando Luciano Spalletti ha rassegnato le proprie dimissioni, il presidente credeva che con Rudi Garcia potesse iniziare un nuovo ciclo sorprendente e avvincente.

La staffetta tra colleghi

Il tecnico francese, però, dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli, è stato esonerato per dare spazio nuovamente a Walter Mazzarri, vecchia conoscenza di De Laurentiis. Il tecnico toscano era già stato nel capoluogo campano circa 10 anni fa, quando aveva disputato per la prima volta nella sua carriera la Champions League. Anche il soggiorno di Mazzarri è stato poco prolifico e produttivo, al punto da indurre, seppur a malincuore, il presidente ad esonerarlo.

Il terzo tecnico giunto in Campania è stato Francesco Calzona. Quest’ultimo, già presente nello staff di Maurizio Sarri alcuni anni fa col Napoli, conosceva già bene l’ambiente e il clima rovente. Le prime partite della sua gestione sono state utili e soprattutto importanti ai fini del morale e dei risultati. Purtroppo, nelle ultime partite, risultati poco convincenti, classifica sempre più avvilente e prestazioni da squadra senza un’identità hanno dato il colpo di grazia.

Ciccio Calzona nel match contro l'Udinese in campionato - foto ANSA - Interdipendenza.it
Ciccio Calzona nel match contro l’Udinese in campionato – foto ANSA – Interdipendenza.it

Calzona e le pressioni azzurre

Nonostante si stia pensando ormai all’addio annunciato da tempo da parte del bomber nigeriano Victor Osimhen, sempre più pronto per approdare a Parigi, quello che preme sapere di più è quale fine faranno gli altri punti fondamentali della squadra. Facciamo un percorso più ordinato: il primo che dovrà sicuramente salutare tutti e dedicarsi ad altro è proprio l’ultimo tecnico azzurro, ovvero Ciccio Calzona.

Quest’ultimo non potrà godersi meritatamente le sue vacanze, in quanto fra pochissimi giorni sarà impegnato con la Nazionale slovacca nei prossimi Europei di calcio. Pertanto, Marek Hamsik ha parlato di lui ai microfoni di Tutto Napoli: “Calzona è sotto una pressione enorme. Mi ha detto che non vede l’ora di tornare. È andato a Napoli per dare una mano, ma la situazione lì è quella che è. So che lui ha dato tutto, ma poi dipende dai giocatori che vanno in campo.”