SuperLega, Pira: “I club si indebitano ulteriormente, ma JP ci scommette”

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 20/04/2021

Intervistata da Sky Sport, la giornalista esperta di temi di economia, Mariangela Pira, ha parlato della costituzione della SuperLega e dei risvolti economici della stessa.

Ecco quanto detto: “Ha un impatto economico per chi ne fa parte. Sostanzialmente, il fatturato per queste super squadre sarebbe di molto superiore rispetto a quello che hanno della Champions League. E se è stata fatta una competizione del genere è chiaro che ci sono alla base delle ragioni economiche. Anche l'appoggio di una banca come J.P. Morgan vuol dire qualcosa. Questi club sono già indebitati e la banca conosce bene questa situazione. Ci si indebita ulteriormente. Ma la banca fa una grande scommessa mettendo sul tavolo questi sei miliardi investendo in queste squadre. La banca pensa se io scommetto su di loro ripianeranno i conti ma quello che mi tornerà in tasca da questa fetta di torta è un ricavo ancora più grande, se tutto andrà bene”.

Sulle differenze tra Champions e SuperLega: “Inter, Milan e Juve hanno l'83% dell'audience dei tifosi italiani. Incassano il 21% dei diritti tv in totale. L'Inter con 4 mln di tifosi incassa 80 mln di euro all'anno in diritti tv. La Spal ne incassa 40 mln e c'è una sproporzione, secondo le grandi, tra bacino tifosi e quanto incassano. È simile a quanto incassano le grandi. Ci sono anche in Champions degli zoccoli duri che incassi solo per esserci ma non sono paragonabili a quello che si guadagnerebbe in Superleague. 60 mln è in media il ricavo di una squadra che partecipa alla CL. 233 mln è invece il media di quanto ricaverebbero in Superlega. Effettivamente guadagnerebbero di più, ovviamente. Lo ha proprio specificato Perez che è una questione di conti da sanare”.

Sulle eventuali sanzioni UEFA: “È una cosa che è successa due anni fa. I pattinatori sul ghiaccio hanno la loro Federazione. Due di questi, olandesi, volevano partecipare a dei giochi di Dubai. La Federazione aveva detto no e aveva detto che come pena avrebbe tolto a questi due atleti le Olimpiadi. Loro sono andati comunque. La commissione europea si è espressa contro la Federazione perché non poteva dare loro sanzioni così pesanti. La Federazione potrebbe dire al monopolista UEFA perché togliere a questi club i campionati con una regola così pesante? A questo punto si interrompe tutto. Perché la commissione europea potrebbe intervenire sul calcio come in altre occasioni. La Superlega è un nuovo concorrente che si ritiene di essere il più bravo e il più bello in un mercato dove c'è un monopolista che mette le regole ad un nuovo concorrente. C'è qualcosa che non va, capite bene”.

Sul ruolo di JP Morgan: “Ha visto una grande opportunità, ma è come se fosse il padrone di queste squadre perché i soldi li mette la banca. Se le cose non vanno bene ti indebiti di più. L'UEFA tra l'altro, ho letto da Bloomberg, ha contattato Centricus Asset Management proprio per un finanziamento di sei miliardi di euro, stessa cifra che andrebbe a sostenere la Superlega. Si sta verificando una battaglia finanziaria”.


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