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Inter news: prova di forza di Inzaghi, tutti restano a bocca aperta

La vittoria contro l’Empoli permette ai nerazzurri di ‘non perdere il treno’ da Milan e Napoli. Decisive la scelte del tecnico

Inter news: la vittoria di Empoli è una prova di forza (soprattutto) di Simone Inzaghi. Le scelte iniziali del tecnico – l'ampio turn over, la fiducia ad Alexis Sanchez – sono state decisive. E tutti sono restati a bocca aperta. Quanti avrebbero, per esempio, scommesso sul cileno oppure su Danilo D'Ambrosio?

“C'è solo l'Inter tra il Milan, il Napoli e lo Scudetto” scrive oggi (giovedì 28 ottobre) il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, nel suo corsivo a pagina 2. Osservando la classifica, in effetti, la squadra di Inzaghi è attualmente a sette punti dai rossoneri e a quattro dalla squadra di Luciano Spalletti (che questa sera giocherà in casa contro il Bologna). La Juventus, a causa della sconfitta allo Stadium contro il Sassuolo, sprofonda a -13 dalla vetta e a -6 dall'Inter. Certo, potremmo aprire il capitolo dei rimpianti: la sconfitta contro la Lazio e il pareggio proprio contro i bianconeri causato (anche) dalla discutibile chiamata del Var per il contatto fra Denzel Dumfries e Alex Sandro. Potremmo anche lanciarci nel campo delle ipotesi: per quanto tempo ancora Milan e Napoli terranno questo ritmo?

Come sempre, però, è meglio guardare 'al concreto'. Ed è proprio con questa visuale che emerge la prova di forza di Inzaghi. Dopo quattro giorni di polemiche di fuoco, che potevano destabilizzare l'ambiente, dopo le critiche per il suo modo di giocare – “Troppo sbilanciato, difesa poco protetta” hanno sottolineato diversi 'esperti' -, che potevano far emergere qualche 'incertezza' sul lavoro fin qui portato avanti, l'allenatore ha compiuto tre azioni decisive. La prima: non ha minimamente cambiato la sua idea di gioco. La seconda: ha scelto il turn over che è sempre un grande rischio quando ci sono partite 'delicate' più psicologicamente che tecnicamente. E non è stato tradito, per esempio, da uno dei simboli dello spogliatoio: D'Ambrosio. Il gesto di dedicare il gol del momentaneo 1-0 a Denzel Dumfries è prova di come il gruppo sia compatto, solido quanto l'adamantio. La terza. In attacco Inzaghi si è affidato a Sanchez. Nelle ultime settimane si sono inseguite più di una voce sul 'rapporto' fra il cileno e il tecnico. Risultato? Sanchez, a Empoli, ha sfoderato una prestazione da incorniciare. E, citando le 'Pagelle a mente fredda' che potete leggere qui, quando Sanchez gioca così “non ce n'è per nessuno”.

Risultato? “C'è solo l'Inter tra il Milan, il Napoli e lo Scudetto” ripetiamo, utilizzando ancora il corsivo di Zazzaroni. Insomma: un passo dopo l'altro, una partita dopo l'altra Inzaghi dimostra sempre di più che non è un caso se siede sulla panchina dei Campioni d'Italia. Il 'periodo di fuoco' dell'Inter, però, è solo all'inizio. Domenica, a San Siro, arriverà l'Udinese che è squadra ostica. Poi ci sarà la delicata e decisiva trasferta di Champions League contro lo Sheriff e, infine, il derby del 7 novembre. Tre partite, tre esami. Ma, grazie alla prova di forza offerta da Inzaghi, l'Inter le può affrontare con una maggiore serenità.