Inter calendario, Conte ha davvero ragione? Analizziamo i numeri

di Federico Cimolai, pubblicato il: 21/07/2020

Il calendario fa molto discutere in questo calcio post lockdown. E' vero, è folle. Lo è per tutti. Per Conte quello dell'Inter è ancora più folle. Analizzando il calendario si può osservare che il percorso dell'Inter sia stato più complicato rispetto a quello delle rivali. Un dato si eleva su tutti: il conto dei giorni di riposo rispetto alle rivali dirette. Nelle otto giornate fin qui disputate l'Inter per ben cinque volte ha giocato contro squadre che avevano usufruito di un giorno in più di riposo. Alla Juventus ciò non è mai capitato, anzi, ha giocato per due volte contro avversarie che avevano avuto un giorno in meno di riposo. Alla Lazio è successo solo una volta, ma successivamente ha potuto usufruire di tre vantaggi.

Bisogna sottolineare però che di queste cinque sfide l'Inter ne ha vinte quattro e pareggiata solo una, domenica a Roma. I match che hanno condizionato la rincorsa dei nerazzurri con Sassuolo, Bologna e Verona sono stati giocati in condizione di parità. L'anomalia però resta, frutto di incroci obbligati, Coppa Italia e recupero con la Samp che l'Inter doveva disputare. Nessuna risposta ufficiale da parte della Lega, ieri c'è stato un contatto con Marotta per distendere il clima. La situazione anticipi, posticipi e orari è delicata perchè coinvloge anche i vari broadcaster televisivi che a inizio stagione si spartiscono i big match. La Juve ha spalmato queste otto partite in 28 giorni, la Lazio in 26 mentre l'Inter in 25.  E' un’altra delle cose di cui si lamenta Conte, ma la Lega sostiene che il problema sorge dall'esigenza di inserire il recupero con la Sampdoria dopo l' eventuale finale di Coppa Italia: quindi un insieme  di coincidenze che hanno limitato le possibilità. Una contingenza che non è una cosa così rara e che si potrebbe evitare facendo giocare sempre tutti allo stesso orario, naturalmente possibilità scartata a priori viste le necessità televisive.

L'altra lamentela di Conte riguarda il fatto di giocare sempre in trasferta alle 21.45. Questa affermazione regge poco perchè la Juventus ha giocato due partite in più a quell'ora dell'Inter. Inoltre, uno dei match dei grandi rimpianti dei nerazzurri,quello contro il Bologna, è stato giocato alle 17.15.


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