Gagliardini: “Domenica affronteremo la squadra più forte. Io alla Juve? Non m’interessa”

di Luigi Sirianni, pubblicato il: 02/02/2017

Gagliardini lancia la sfida alla Juve e smentisce di essere stato vicino ai bianconeri prima di approdare all’Inter

Roberto Gagliardini si presenta in sala stampa al Suning Training Center, dopo la presentazione social su Inter Channel, arriva quella canonica, con l’incontro con la stampa.

Le parole di Roberto Gagliardini

“E’ la mia prima partita contro la Juve, sicuramente è difficilissima, è la squadra più forte del campionato ma andiamo lì per fare risultato. Non sono sorpreso del mio impatto, sono sicuro dei miei mezzi, sapevo cosa potevo fare per la squadra. Giocando subito è stato più facile integrarmi, sono contento e spero di continuare così”.

Noi abbiamo la convinzione di giocarcela ad armi pari, di poter fare risultato. Per loro far bene sarebbe un tassello importante, ma se vincessimo noi daremmo un messaggio al campionato dimostrando di poter stare tra le prime tre. Io vicino alla Juve? Non lo so e non mi interessa, sono qui ora. Non pensavo neanche di venire all’Inter, ero contento all’Atalanta. Poi è arrivata l’offerta importante dell’Inter ed è stata un’operazione positiva. Ma della Juve non so nulla“.

L’inizio domenica sera è fondamentale, partire con la cattiveria giusta è importante per far capire che possiamo dire la nostra. Dovremo essere corti e compatti, pronti a difenderci e ad attaccare. Loro sono la squadra più forte, per dirne uno toglierei Bonucci, il difensore più completo a livello complessivo“.

Credo di aver cambiato mentalità con Gasperini, ho cambiato concezione del mio gioco. Prima non avevo chiaro come mettere le mie caratteristiche a disposizione della squadra, con il mister sono cambiato. Lui era soddisfatto del mio trasferimento, era contento per me ma un po’ meno per l’Atalanta“.

Guardando la classifica ce la possiamo giocare con Roma e Napoli ma essendo dietro non dipende solo da noi. Gli scontri diretti ci potranno permettere di sorpassarle. Faremo la corsa su entrambe e a fine anno vedremo dove saremo“.

Mister Pioli ha molte similitudini con mister Gasperini, poi giochiamo con due moduli diversi e così ci sono anche altre idee. I compagni sono differenti e conoscendoli meglio sai cosa chiedere e aspettarti da loro“.

Devo migliorare ancora tanto, mi rendo conto che il gol è qualcosa importante a livello personale e di squadra. Dovrei essere più cattivo e convinto e crederci di più. Non saprei dire cosa fare per migliorare, magari segnando il primo gol arriveranno altre reti“.


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