Gasperini torna a casa, e si porta Sartori: riformano la “vecchia coppia” in una big

Gian Piero Gasperini - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net
Gasperini torna dove tutto è iniziato e portà con sè anche Sartori: la big è pronta a chiudere il doppio colpo
Gian Piero Gasperini è stato chiarissimo durante la stagione. In una delle sue interviste post partita ha spiegato senza mezzi termini che andrà via dall’Atalanta, chiudendo quello che probabilmente è stato il miglior capitolo della storia della Dea.
I nerazzurri, con lui in panchina, hanno avuto un exploit clamoroso nell’ultimo decennio. Son passati dall’essere una società che combatteva per salvarsi e restare in Serie A al posizionarsi stabilmente tra le migliori 4 squadre del campionato.
Il tutto grazie all’innata capacità del tecnico di saper valorizzare ogni calciatore che gli è capitato tra le mani. Chiunque abbia avuto quantomeno un colloquio conoscitivo con lui è inevitabilmente migliorato, performando oltre ogni tipo di aspettativa.
Sarebbe inutile far dei nomi, perchè la lista è lunghissima. Basta vedere ciò che ha conquistato, portando la rosa bergamasca a giocarsi finali di Coppa Nazionale ma soprattutto sfiorare le semifinali di UEFA Champions League e vincere la UEFA Europa League contro il fino ad allora imbattibiel Bayer Leverkusen.
Fine della corsa
Dopo oramai 9 anni, è arrivato però il momento di voltare pagina e provare una nuova avventura. E’ dunque oramai definito che non rinnoverà il suo contratto, in scadenza a Giugno 2026, anche e soprattutto dopo le ultime frizioni nate nello spogliatoio con alcuni calciatori.
Una volta appresa la notizia, sono tanti i club che vorrebbero portarlo sulla propria panchina. La maggioranza delle offerte provengono dalle big del calcio italiano, pronte a bloccare il classe 1958 con l’auspicio che possa ripetere quanto di buono fatto alla guida dell’Atalanta.

Rivoluzione totale
Chi si è mossa per prima è la Juventus. A sorpresa, il club bianconero si è dimostrato pronto a rivoluzionare nuovamente l’ambiente. Una decisione drastica ma doverosa in seguito alla stagione fallimentare che stanno vivendo, che li ha visti investire oltre 200 milioni di euro sul mercato, non vincere nessun trofeo e rischiare addirittura di non qualificarsi per la prossima edizione di UCL.
Cristiano Giuntoli ed Igor Tudor sono stati dunque definitivamente bocciati. Ecco perchè la società si è già mossa per ingaggiare il blocco Dea: sono convinti che portare a Torino un allenatore così esperto come Gasperini ed uno dei migliori DS in circolazione, Giovanni Sartori, sia la mossa giusta per riportare quanto prima la Vecchia Signora ai vertici del calcio italiano e mondiale.