Bonifico nella notte da 80 milioni: De Laurentiis fa cassa, ma i tifosi piangono il loro idolo

Aurelio De Laurentiis - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
Il Napoli cede il proprio pezzo pregiato, De Laurentiis finanzia la prossima sessione estiva con la partenza dell’idolo dei tifosi
Mentre il Napoli deve placare l’entusiasmo contagioso in città dato il vicino traguardo dello scudetto, la dirigenza sta pianificando il futuro dell’organico. Il patron Aurelio De Laurentiis ha avuto il coraggio e la forza economica di mettere sul piatto circa 150 milioni per finanziare la campagna acquisti della scorsa estate, acconsentendo le richieste di Antonio Conte.
Lo spogliatoio degli azzurri ha visto l’arrivo di profili di caratura internazionale come Romelu Lukaku in attacco e McTominay in mezzo al campo, del migliore centrale della scorsa serie A come Alessandro Buongiorno e di un esterno rapido come David Neres.
E sono state importanti anche le conferme di capitan Giovanni Di Lorenzo e di Kvara, che avevano fatto sapere di volere lasciare Castel Volturno dopo alcuni attriti con la tifoseria, poi convinti da Conte a prendere parte al nuovo ciclo.
A gennaio il georgiano ha scelto di trasferirsi a Parigi, con De Laurentiis che non ha potuto fare altro che rispettare la sua decisione, incassando 75 milioni che saranno presto raddoppiati.
De Laurentiis ha deciso di sacrificarlo per allestire una rosa competitiva anche in Europa
Infatti, oltre agli introiti che arriveranno dal ritorno in Champions, nei piani della proprietà vi è la cessione a titolo definitivo di Victor Osimhen, che consentirebbe di rientrare degli investimenti messi in campo nell’estate 2024.
Il nigeriano è stato mandato in prestito al Galatasaray, una mossa saggia da parte del patron che ha potuto così consentire alla punta di trovare spazio e di non vedere crollare il suo appeal.

Le sue reti sono decisive per lo scudetto ma lascerà Napoli quest’estate
Osimhen che sta per vincere il campionato e la classifica cannonieri, con 24 reti all’attivo. De Laurentiis spera di cederlo all’estero, con la clausola rescissoria da 75 milioni, ma l’alto ingaggio, superiore ai 10 milioni, non aiuta, con la pista più probabile che è quella dell’Al Hilal.
All’orizzonte monitora la situazione la Juventus che pensa a lui come sostituto di Dusan Vlahovic, destinato ad andarsene dato il mancato rinnovo di contratto in scadenza nel 2026. L’unica certezza è che il suo ottimo rendimento stagionale non sarà sufficiente per essere di nuovo integrato nello spogliatoio partenopeo.