Chi è Luka Doncic, lo sloveno che ha stregato gli scout NBA

di Giuseppe Verrillo, pubblicato il: 28/03/2018

Indice dei contenuti

1 Chi è Luka Doncic?2 Luka Doncic, la carriera3 Luka Doncic, caratteristiche tecniche4 Luka Doncic verso il Draft5 Luka Doncic, che futuro in NBA?6 Luka Doncic, comparisonChi è Luka Doncic?

Luka Doncic nasce a Lubiana il 28 febbraio 1999 da papà Saša Doncic, ex giocatore di pallacanestro nell’Olimpia Lubiana e da mamma Mirjam Poterbin, un passato da danzatrice nell’ Urška dance group, gruppo con cui ha vinto anche un campionato del mondo. Luka Doncic è la sintesi perfetta dei due sport praticati dai genitori: ha l’altezza (201 cm) e la fisicità del padre, ma muove i piedi con una grazia tale da far impallidire anche la splendida danzatrice che fu la mamma. Ha 19 anni e su di lui già circolano innumerevoli leggende: il suo nome è sulla bocca di ogni appassionato di basket e come potrebbe essere altrimenti, quando ti comporti così a 16 anni, così a 17 anni e  trascini (insieme a quell’altro fenomeno di nome Goran Dragic) la tua nazionale a vincere un Europeo a 18 anni?

Luka Doncic, la carriera

La carriera di Luka Doncic inizia sin da bambino, quando, negli intervalli delle partite di papà Saša, si appropria di uno dei due canestri per fare due tiri. La sua precocità lo porta a giocare, nell’Olimpia Lubiana, con compagni di due anni più grandi e a non risentirne minimamente, dominando match di campionato ed esibizioni internazionali, fino a finire immediatamente sul taccuino degli scout di tutta Europa. Ad accaparrarsi le sue prestazioni è il Real Madrid, che a 13 anni gli fa firmare un contratto decennale: nei blancos fa tutta la trafila giovanile, mettendo a ferro e fuoco tutti i canestri delle palestre iberiche.

A 16 anni è semplicemente troppo forte per continuare a giocare con giovanili o squadre B e viene aggregato alla prima squadra, con la cui camiseta esordisce contro l’Unicaja Malaga (e, in pieno stile Doncic, esordisce a modo suo). Da quel momento, la sua carriera è tutta un’escalation verso il tetto d’Europa, tra record di precocità infranti, corazzate distrutte con una semplicità disarmante, giocate al limite del credibile e un dominio tecnico così marcato da scomodare mostri sacri del calibro di Bodiroga, Petrovic e Kukoc. Il tutto a soli 19 anni e con margini di crescita ancora inesplorati.

Luka Doncic, caratteristiche tecniche

Spiegare Doncic a chi non l’ha mai visto giocare è un esercizio di stile davvero arduo. Il suo ruolo sarebbe quello del playmaker (ammesso che nel basket del 2018 esistano ancora i ruoli), ma può disimpegnarsi benissimo anche da guardia tiratrice. Trattamento del pallone, decision making, e QI cestistico sono irreali per un ragazzo che ha compiuto 19 anni esattamente un mese fa. Eppure Doncic sembra un veterano quando deve prendere una scelta nei momenti delicati della gara: questo per via del suo studio costante del gioco e della sua fiducia (quasi spropositata) nei suoi mezzi.

Ovviamente, c’è anche l’altra metà della luna: in difesa Doncic non è ancora così dominante come in attacco, anche se una base da cui partire c’è, dato che quando ha voglia di difendere, i suoi scivolamenti difensivi sono una gioia per gli occhi. A soli 19 anni, però, ci si può accontentare e si può aspettare la sua crescita anche nella metà campo che “ti fa vincere i titoli”(cit.).

Luka Doncic verso il Draft

Arriviamo al punto più spinoso di tutti: l’approdo di Doncic in NBA, che avverrà il prossimo 22 giugno, quando Adam Silver chiamerà il suo nome dal palco del Barclays Center di Brooklyn. Ovviamente, ancora non si conosce l’ordine di scelta del draft e non si sa in quale posizione sarà chiamato lo sloveno, ma non fatevene un cruccio: il draft è un gioco di incastri e il numero di scelta conterà molto poco, nel momento in cui verrà alzata la palla a due. Di certo, Doncic non uscirà dalle prime 5 posizioni: ha stregato tutti gli scout delle franchigie NBA, che sono innamorati del suo trattamento di palla e della sua mentalità vincente. In base ai needs delle singole franchigie, si saprà dove andrà a finire Doncic e quale sarà la squadra che darà il via alla sua cavalcata nel basket oltreoceano.

Luka Doncic, che futuro in NBA?

Difficile sapere quale sarà il futuro di Doncic in NBA: visto da questo lato dell’oceano, Doncic farà la differenza anche negli Stati Uniti, ma il basket non è una scienza esatta e solo il campo ci darà il responso più realistico. Di certo, per Doncic c’è un hype  spropositato, che potrebbe gravargli come un macigno o che potrebbe caricarlo ulteriormente. L’errore da non fare è quello di aspettarsi subito un dominio incontrastato: Doncic ha bisogno di crescere, di capire una nuova cultura, un nuovo modo di giocare e una pallacanestro sicuramente diversa rispetto a quella europea. Ma, per un predestinato come lui, adattarsi non sarà impossibile, specialmente se dovesse andare a finire nel contesto giusto, vale a dire in una squadra che possa esaltarne i pregi e mascherarne i difetti.

Luka Doncic, comparison

Paragonare Luka Doncic ad un giocatore del passato è un’impresa ardua. Qualcuno lo paragona a Rubio, ma il suo tiro è di gran lunga superiore a quello del play degli Utah Jazz e i due hanno un’interpretazione del ruolo di playmaker molto diversa: più creatore per gli altri lo spagnolo, più creatore per se stesso lo sloveno. Papà Saša sostiene che Luka sia un Toni Kukoc con le visioni di Bodiroga e Teodosic, un mix forse esagerato, che lo renderebbe sostanzialmente illegale sul parquet. Manu Ginobili, forse, è la comparison più giusta: hanno entrambi un senso del momento straordinario, un ottimo ball handling e delle doti di carisma innate. Prima di sbilanciarsi definitivamente, però, conviene aspettare. Perché uno come Doncic in Nba non si è mai visto.


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