Udinese-Inter, pagelle: Lautaro irritante, Perisic inspiegabile

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 23/01/2021

Dopo la vittoria contro la Juventus, l’Inter era chiamata a dare continuità di risultati contro l’Udinese. Partita ostica e il pareggio per 0-0 lo certifica. L’Inter non sfrutta il tonfo del Milan e ridà luce alla Juventus nella lotta scudetto, ma a preoccupare è soprattutto un fattore: questa squadra non riesce ad aumentare la soglia del suo livello. Quando c’è il momento decisivo, perde l’attimo. Prima di parlare di scudetto, ce ne vuole, stando così le cose.

Ecco i voti dei nerazzurri:

HANDANOVIC, sv: Fa la doccia solo per la pioggia. Rischia solo un tiro di De Paul che finisce fuori di poco.

SKRINIAR, 6: Cerca di essere un uomo in più davanti provando l’avanzata. In difesa non rischia nulla.

DE VRIJ, 6,5: Il migliore dei suoi. Dietro fa sempre la cosa giusta, senza rischiare mai niente. Affidabile.

BASTONI, 6: A inizio partita commette un errore horror, facendo sbattere il pallone all’interno della sua area di rigore, su De Paul. Per sua fortuna l’argentino ha colpito il pallone con la mano. Per il resto ordinaria amministrazione.

HAKIMI, 5: Rispetto alle partite precedenti, viene braccato dagli avversari che non gli lasciano gli spazi che ama tanto. Viene troppo dentro al campo, chiudendo gli spazi della squadra contro una squadra che fa densità nella zona centrale del campo. Anche in fase di controllo palla oggi è stato poco preciso e sbaglia tantissimi passaggi decisivi. Ha un’occasione ghiottissima ad inizio secondo tempo, ma non conclude subito e si fa chiudere. Prova ancora con un destro che finisce di poco a lato.

BARELLA, 5: Ci mette la solita energia e dinamismo. Nel primo tempo sfiora il gol con una conclusione molto simile a quella di Cagliari. Nel secondo tempo cala quando si ha più bisogno di lui.

BROZOVIC, 6: Tocca tanti palloni, ma gli spazi per creare qualcosa di buono sono pochi. Cerca, quindi, di abbassarsi per trovare più spazio, ma continua a non trovare uomini liberi. Si spegne anche lui pian piano.

VIDAL, 5: Come per Hakimi, viene troppo dentro al campo, ostruendo gli spazi per i compagni. Si inserisce meno rispetto a quanto fatto contro la Juventus. Sembra che la mezz’ala sinistra non sia il suo ruolo naturale perché gli fa perdere un tempo di gioco. Oggi è tornato ad essere il Vidal della partite precedenti alla Juventus.

(SENSI, 6: Rispetto a Vidal si allarga di più e prova maggiormente ad inserirsi. Purtroppo non basta).

YOUNG, 5,5: Molto timido in fase offensiva, con un tiro smorzato che finisce tra le braccia di Musso. Interviene di mestiere su Larsen che di testa stava per mettere in apprensione Handanovic. Mette un assist che Hakimi spreca malamente.

(PERISIC, 4,5: Mai servito dai compagni e lui non entra mai nel gioco. Un pesce fuor d’acqua).

LUKAKU, 5: I centrali dell’Udinese gli stanno attaccati e si vede. Lo si nota più in fase di lotta che di gioco, ma fa prendere preziose ammonizioni agli avversari. Purtroppo l’Inter usa sempre la stessa mossa: palla a lui per la sponda. Oggi non gli riesce nulla.

LAUTARO, 5: Gol giustamente annullato per fuorigioco e occasionissima con miracolo di Musso nel primo tempo. Spesso controlla male il pallone e sbaglia sempre o quasi la misura del passaggio. Dalla partita contro il Crotone commette troppi errori e non va bene. Così non si fa il salto di qualità.

(SANCHEZ, 6: Da molta più vitalità rispetto alle due punte. Cerca sempre la giocata utile per il compagno, ma l’Udinese fa sempre buona guardia)

All. CONTE, 4,5: Lo schema è sempre il solito: palla a Lukaku che fa da sponda. Manca sempre il salto di qualità. Si fa imbrigliare da Gotti. Si fa espellere per proteste. Così è anche inutile sperare allo scudetto.


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