Lukaku: “Razzismo nel calcio al massimo storico. Non vedo progressi”

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 08/06/2021

L'attaccante nerazzurro Romelu Lukaku ha parlato, prima dell'inizio degli Europei, ai microfoni della CNN di vari temi, tra cui il razzismo nel mondo del calcio.

Ecco le sue parole: “Penso che il razzismo nel calcio in questo momento sia al massimo storico. Perché? Anche a causa dei social media ora. Capisco perché persone come Thierry Henry stanno bloccando i social. Le società di social media devono fare di più per me”. All'inizio di quest'anno, infatti, l'ex attaccante francese ha cancellato i suoi account a seguito di un'ondata di insulti razzisti online rivolti ai calciatori di colore, accusando i social media di non fare abbastanza per risolvere la questione”. 

Il belga ha aggiunto: “Per me, ad essere onesto, non vedo davvero progressi. Vedo molte campagne e tutto il resto, ma non viene intrapresa una vera azione. In Italia, quando è successo a me direttamente, c'era qualcosa che si faceva perché la Serie A comunicava davvero con me e la mia squadra. E in pratica abbiamo cercato di educare le persone per una cosa che non va bene, perché l'Italia è un paese bellissimo e sono stato accettato davvero bene da tutti, sia dai tifosi di casa che da quelli in trasferta. Penso che quando è successo, qualcosa è cambiato. È quello che dovrebbero fare tutte le leghe. Dovrebbero parlare con i giocatori e fondamentalmente cercare di iniziare a fare le cose con i giocatori e con le loro squadre”.


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