Lazio-Inter, troppe le accuse su Arturo Vidal. Simulatore e provocatore, ma lo schiaffo in faccia chi lo ha preso?

di Federico Cimolai, pubblicato il: 07/10/2020

Arturo Vidal è da poco tornato, dopo sei anni, nel campionato italiano, ma il suo ritorno fa già discutere molto la stampa. L'episodio al centro di tutte le discussioni è ovviamente quello che ha visto protagonista il centrocampista cileno con Ciro Immobile nella sfida di domenica scorsa, pareggiata dall'Inter per 1-1 contro la Lazio di Simone Inzaghi.

Vidal è intervenuto energicamente su Immobile durante un contrasto di gioco con l'attaccante dell'Italia che è caduto a terra. Vidal si è chinato su di lui, toccandolo e Immobile ha reagito tirando uno schiaffone in pieno volto al cileno. L'ex Bayern ha sicuramente accentuato un po' il contatto che però c'è stato e le immagini televisive lasciano poco spazio all'immaginazione. Il gesto di Immobile c'è e non ci sono certo giustificazioni per la brutta reazione dell'attaccante della Lazio.

In questi due giorni ci sono state molte accuse su giornali e siti italiani all'indirizzo di Vidal, giudicato come simulatore e istigatore. Sicuramente il cileno per il suo stesso stile di gioco si può definire provocatore, ma questo non giustifica ciò che ha subito. Chi alza le mani ha sempre torto a prescindere, pur magari essendo prima dalla parte della ragione. Molte volte bisogna saper leggere gli episodi con gli occhi obiettivi e non con quello dei tifosi. 

Leggere di una “non nostalgia” di Vidal nel campionato italiano non è una cosa che va scritta. Ci vuole rispetto per il giocatore e per la persona. Se allora bisogna dire le cose come stanno, senza filtri, pure Immobile ha accentuato moltissimo il contatto con il cileno che è stato minimo, e probabilmente, Vidal, glielo ha fatto immediatamente notare, con l'azzurro che reagisce in maniera scomposta.

Se bisogna condannare, allora va fatto anche per chi alza le mani verso un proprio collega, altrimenti la regola sembra valere solo per determinati calciatori di determinate squadre. Il messaggio che passa è che si può avere una reazione scomposta se uno provoca, e che se uno subisce un colpo assoluatemente simula. Poi mettere sullo stesso punto quello fatto da Immobile a quello fatto da Sensi è sbagliato, perchè le immagini parlano da sole. 

La domanda è: perchè Vidal ha simulato e Patric no? Forse ogni giocatore simula in maniera diversa. Far finta di prendere un colpo al volto quando vieni colpito sulla spalla è simulazione, ma evidentemente lo è solo quando vieni colpito da uno schiaffo in faccia. Purtroppo, nemmeno nelle simulazioni le regole sono uguali per tutti.


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