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Inter, sirene londinesi per due top. La dirigenza fissa gli obiettivi economici

Bastoni e Lautaro Martinez sono finiti nel mirino di Tottenham e Arsenal. Marotta e Ausilio dovranno impegnarsi per rispettare i parametri societari.

Inter, gli occhi della Premier League sui gioielli nerazzurri.

Sono diversi i giocatori che si stanno mettendo in luce quest’anno in casa nerazzurra e che sono entrati nei radar di top club inglesi, pronti ad investire somme importanti per portarsi a casa delle pedine fondamentali dello scacchiere inzaghiano.

Come riportato da tuttomercatoweb.com, uno degli obiettivi di mercato del Tottenham dell’ex allenatore interista Antonio Conte, sarebbe Alessandro Bastoni. Il tecnico leccese vorrebbe rinforzare la sua difesa con il giovane italiano che con lo stesso allenatore è diventato uno dei punti fermi dell’Inter campione d'Italia, diventandone titolare inamovibile. Bastoni dal canto suo ha ripetuto più volte la sua voglia di restare in nerazzurro e che vorrebbe diventare un punto di riferimento del club in futuro.

Altro nerazzurro sul quale sono insistenti le voci che arrivano d’oltremanica è Lautaro Martinez. Il bomber nerazzurro e della nazionale albiceleste, da tempo piace al tecnico dell’Arsenal Mikel Arteta. L’allenatore spagnolo, sempre come riportato da tuttomercato.web, avrebbe  espressamente richiesto al suo club di tentare un’offerta per portare a Londra il Toro.  È probabilissimo che in estate i gunners presenteranno un’offerta.

 

La dirigenza nerazzurra è chiamata a fare dei “miracoli sportivi” anche in quest’estate, ma si è posta degli obiettivi importanti. Se da un lato si lavorerà per cercare di mantenere i top player, e sia Bastoni che Lautaro Martinez in tal senso non rientrerebbero tra i sacrificabili, è anche vero che sono tra i più richiesti della rosa nerazzurra. Marotta e Ausilio dovranno inventarsi qualcosa per riuscire nell’impresa di chiudere il mercato futuro in abbondante attivo, mantenere i top player e abbassare il monte ingaggi del 15%.

Ma come ci insegnano le loro storie professionali, se ci sono dei dirigenti che possono riuscirci, questi sono loro.