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Inter news, la bordata di Moratti: “Con la Juve stesso finale anche col Var”

Lo storico presidente dell’Inter parla, al Corriere dello Sport, prima del big match di domenica sera: “Calciopoli ha esasperato il concetto di simpatia”

Inter news, Massimo Moratti 'incendia' la vigilia della partita contro la Juve. Lo fa tramite un'intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport in edicola oggi (venerdì 22 ottobre).

“L'Inter-Juve indimenticabile è quella del 16 aprile 2010, 2-0, il gol di Maicon che fu definito iconico” dice l'ex presidente dell'Inter nella chiacchierata con il direttore del quotidiano romano. Proprio Ivan Zazzaroni, a questo punto, lo 'stuzzica': “Pensavo – è la domanda – che avresti risposto quella del rigore non concesso da Ceccarini”. Moratti risponde con il suo inconfondibile stile: “Calciopoli ha esasperato il concetto di simpatia. Oggi vivo quella partita con molta più serenità, meno passato e più presente, l'emozione è gestibile. Sono un tifoso sofferente… prima di entrare allo stadio”. A questo punto Zazzaroni chiede: “Cosa sarebbe successo se ai tuoi tempi ci fosse stato il Var?”. Moratti prende la palla al balzo e risponde in maniera tanto telegrafica quanto incisiva: “Sarebbe stato uguale, perché dietro al Var ci sarebbe stata gente che la pensava allo stesso modo”. 

Nel corso della lunga intervista – la trovate a pagina 2 e 3 del Corriere dello Sport – Moratti tocca anche tanti altri temi. Per esempio, José Mouriho che sente ancora: “È bravo e sono felice che sia a Roma. Lo presi perché mi ricordava tanto Herrera, mi divertiva che come il Mago fosse diverso, provocatorio abilissimo nel comunicare, molto intelligente”. Moratti si sofferma poi su Ronaldo “del 1998” che “non è descrivibile con accenti umani, era baciato da Dio”. Dopodiché parla anche di Zlatan Ibrahimovic: “Un tipo davvero speciale, molto simpatico”. 

Poi ci sono i passaggi su Interspac – “ho apprezzato le intenzioni, hanno avuto molto coraggio” – e sui conti di Suning. Su questo capitolo Moratti risponde così: “I problemi a monte finiscono per colpire a valle, le imprese. Il ragazzo (Zhang, ndr) è bravo e simpatico, sento ripetere che le cose si stanno piano piano aggiustando quantomeno sul piano della gestione ordinaria, voglio essere ottimista”. Infine Moratti esclude una sua ridiscesa in campo: “Una sconfitta dell'Inter e scatta la chiamata. Ma è una strada che non è più percorribile”.