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Inter, l’agente del giocatore apre le porte ad un futuro in nerazzurro

Giuseppe Marotta Inter

Inter, parla l’agente di Di Gregorio. Una delle rivelazioni più importanti di questo campionato è sicuramente il portiere del Monza, Michele Di Gregorio. Il giocatore sta dimostrando di essere veramente un elemento molto importante della Serie A e, sicuramente, in estate, tutte le big saranno pronte a darsi battaglia per averlo nella propria rosa.

Intanto, ai microfoni di Tv Play, l’agente del giocatore, Michele Belloni, ha parlato della stagione del suo assistito e di quello che potrebbe essere un ipotetico futuro. E chissà che non ci possa essere un ritorno in quella che è stata la squadra che lo ha cresciuto, ovvero l’Inter.

Ecco le parole di Belloni: “Michele ha avuto questo brutto scontro di gioco sabato e abbiamo subito organizzato un check di controllo a Barcellona, ma per fortuna è andato tutto bene. C’è una forte contusione al vasto mediale ma non ci sono lesioni. Dovrebbe rientrare tra circa un mese, saltando 3-4 partite. Del domani non c’è certezza. Nel calcio le cose cambiano molto velocemente ed è innegabile che Di Gregorio stia facendo molto bene. Siamo concentrati sul Monza e sul finire bene il campionato, arrivati a fine stagione valuteremo cosa fare insieme alla società”.

Sul futuro: “Lo step più giusto secondo me sarebbe andare in un club importante in Italia perché con l’età che ha può avere la prospettiva di restare 5-6 anni continuando nel suo percorso di crescita. Ci sono stati contatti anche con l’estero, ma stiamo valutando. Io la scorsa estate non volevo che si muovesse da Monza perché non era il momento giusto. Per queste ragioni abbiamo trovato in fretta l’accordo con Galliani, ma lui non ha mai messo i bastoni tra le ruote a giocatori che hanno la possibilità di fare uno step di crescita nella loro carriera. Di Gregorio dà sempre tutto per la maglia del Monza e il rapporto tra lui e il club è molto stretto, non andremo mai via litigando o facendo casini”.

Su un futuro in nerazzurro: “Lo seguo dal 2012 e quando lo presi gli dissi che il suo obiettivo doveva essere arrivare all’Inter. Io penso che oggi abbia le potenzialità per esserlo. In questo momento, però, non mi sento di dire che ci sia una squadra più avanti di altre, c’è stata qualche chiacchierata informale ma nulla più. Poi umanamente è ovvio che è rimasto legatissimo ai nerazzurri visto che è entrato nel settore giovanile quando aveva soltanto 6 anni, poi ha fatto il capitano dai giovanissimi alla Primavera, vincendo tanti campionati. È una storia che racconta un po’ quella di Walter Zenga”.