Inter, dal gol alla Bombonera al paragone con Kroos: chi è Alcaraz, talento seguito dai nerazzurri

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 26/11/2022

Inter, i nerazzurri sono sempre sulle tracce di Carlos Alcaraz. Nome e cognome da tennista, garra sudamericana e talento sopraffino. Sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche principali del giovane talentino di proprietà del Racing Avellaneda su cui la dirigenza nerazzurra sembra aver messo gli occhi. Un giocatore che si sta distinguendo grazie alle sue grandi prestazioni e su cui i grandi club europei hanno messo gli occhi.

Come detto, anche i nerazzurri si sono iscritti alla corsa. Gli ottimi rapporti con il club argentino, dopo l’operazione che ha portato, in passato, Lautaro Martinez in maglia nerazzurra, potrebbero far sì che si possa avere un remake di quel trasferimento che tanta fortuna in campo ha portato alla società nerazzurra. Ma, esattamente, chi è Carlos Alcaraz? Quali sono i suoi punti di forza e quelli in cui deve ancora migliorare? Ecco, di seguito, una breve scheda del ragazzo.

Inter, occhi sempre fissi sul talento argentino Carlos Alcaraz: ecco chi è il ragazzo del Racing Avellaneda che sta incantando

Centrocampista classe 2002, Carlos Alcaraz fa il suo esordio nel calcio dei grandi, nel 2020, contro l’Atletico Tucuman, per segnare il suo primo gol la giornata dopo. Un giocatore che da sempre ha dato l’impressione di avere grandi qualità. Dal principio, ha iniziato la sua carriera come trequartista, per poi arretrare gradualmente il suo baricentro per diventare una mezz’ala box to box. Il suo agente, di recente, lo ha paragonato a giocatori come Toni Kroos e Barella. Per caratteristiche il paragone ci può stare, anche se ancora si tratta di un talento grezzo.

A grandi qualità tecniche, ve ne sono delle altre di tipo caratteriale. Un forte temperamento che fa di lui un giocatore capace di essere leader tecnico e caratteriale – iconica è la sua esultanza alla Bombonera per un gol firmato contro il Boca Juniors che fece discutere molto in patria. Ma, essendo ancora molto giovane, deve imparare a dosarsi. Troppo spesso, la foga, lo porta a prendere cartellini inutili, elemento che deve assolutamente migliorare. Così come è da migliorare l’attitudine difensiva, visto che l’indole del giocatore è quella di proiettarsi ed insierirsi in fase offensiva.

Insomma, un ragazzo molto interessante e da tenere d’occhio. I viaggi in Sudamerica di Dario Baccin hanno dato responso positivo. Il Racing Avellaneda ha fissato il prezzo a 15 milioni, ma l’Inter è fiduciosa di abbassare la parte cash, magari inserendo una contropartita come Facundo Colidio, giocatore che interessa molto la società argentina.


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