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Inter, Acerbi, la generosità è la nostra colpa

Federico Dimarco

Francesco Acerbi ha affiancato mister Inzaghi nella conferenza stampa prima del match di Champions con il Porto.

Riportiamo integralmente le sue parole tratte dal sito ufficiale della società.

Affrontate un Porto in salute e molto abile nel gioco offensivo: quanto è importante aver ritrovato la solidità difensiva?

Sarà una partita importante, conosciamo le loro qualità e sono abituati a questo genere di partite. Hanno qualità e fisicità, sono bravi in ripartenza e giocano da tanti anni insieme. Sarà una partita difficile, noi cerchiamo di migliorare in ogni allenamento e in ogni partita. Vogliamo essere equilibrati: sappiamo che ci sono dei singoli che possono risolvere la partita“.

Quest’anno avete giocato alcune partite splendide concedendo pochissimo, contro l’Udinese invece avete subito qualche ripartenza: come mai?

Abbiamo fatto un buon primo tempo con Udinese, ma nel secondo siamo andati troppo all’arrembaggio, potevamo anche perdere. Se avessero segnato sarebbe andata diversamente e dovremmo parlare di un’altra partita. Per me è un discorso di generosità, tutti cercano di fare gol, ma questa non sempre è una cosa positiva, perché può capitare di vincere, ma bisogna avere equilibrio. Le partite si possono vincere anche al 95′: dobbiamo avere equilibrio per 90′ sapendo che dobbiamo essere bravi a non subire gol“.

Come arriva l’Inter a questa partita, mentalmente e fisicamente?

“Questa partita si prepara da sola mentalmente, è un ottavo di Champions League a San Siro davanti a 80mila tifosi. Vogliamo fare un buon risultato davanti ai nostri tifosi, ci vorrà molto equilibrio: i dettagli faranno la differenza“.

Come arrivi tu a questa sfida?

“Io do sempre il massimo sempre, so che è una partita emozionante e sarà bellissima da disputare. La preparerò come sempre, con molta attenzione e concentrazione, sperando di fare meno sbavature possibili e dando una mano ai miei compagni in campo come sempre“.

Cosa cambia per te avere davanti Calhanoglu o Brozovic?

“Sono due giocatori molto forti, in quel ruolo Brozovic è fortissimo quando sta bene e Calhanoglu l’ha interpretato bene finora, facendo un grandissimo campionato. Tutti e due vogliono la palla, cercano la giocata e si muovono tanto. Sono molto forti, chiunque giochi fa sempre molto bene“.

Nel loro 4-4-2 qual è l’aspetto più pericoloso per voi?

Sono giocatori che giocano da tanti anni insieme, sono bravi a uscire dalla pressione. Hanno qualità e si conoscono: sono giocatori di gamba e sbagliano poco, sono abituati a giocare queste competizioni. Sarà una partita molto complicata“.

Dopo un anno di separazione come hai trovato mister Inzaghi qui all’Inter? Ci sono differenze?

Il mister è sempre uguale, è giusto che sia così. Non è cambiato nella preparazione delle partite. È molto tranquillo quando serve, ma se c’è bisogno di indicazioni per stare sul pezzo è sempre pronto a darci la carica“.