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(GdS) Inter, sponsor, un nodo troppo difficile da sciogliere. Di chi la responsabilità?

Steven Zhang

Inter Digitalbits, un matrimonio destinato a continuare, almeno per un altro po’ di tempo.
E’ quanto sostiene la Gazzetta dello Sport che torna oggi sulla vicenda.
“Mercoledì contro il Napoli sulla maglia dell’Inter ci sarà ancora DigitaBits, il main sponsor ormai da tempo inadempiente. I tifosi, che speravano in una sorpresa post natalizia, sono rimasti delusi, ma la caccia al sostituto continua e non sono escluse sorprese nelle prossime settimane.
In compenso contro la formazione di Spalletti ci sarà il debutto della nuova partnership con eBay che apparirà sulla manica nerazzurra…
Da viale della Liberazione hanno preferito per il momento non togliere la blockchain americana, non tanto perché qualcuno spera di incassare anche solo una parte dei 24 milioni pattuiti per il 2022-23, ma semplicemente perché non è ancora stato individuato un sostituto. Se la fumata bianca con uno degli sponsor in trattativa arriverà, partirà la lettera di disdetta per DigitalBits e ci sarà l’avvicendamento. Per il momento l’unica novità è rappresentata da eBay, già sulla manica nelle ultime amichevoli. Visto il “peso” del nuovo partner nerazzurro, non è una novità da poco.”

Non era difficile prevedere che il mondo delle criptovalute fosse soggetto ad alti e bassi frequenti e tempestosi. Non c’era bisogno del senno di poi per scegliere un altro main sponsor, magari con qualche milione in meno disponibile ma di certa esigibilità. Sarebbe interessante capire chi, in società, abbia fatto questa scelta, non per aprire un processo ma solo per mettere i tifosi in grado di capire.

Anche perchè in questa vicenda c’è un altro mistero: la Roma, anch’essa sponsorizzata dallo stesso brand, sembra riuscire a riscuotere senza problemi. Qualcuno è in grado di spiegare perchè?