Inter PSV, nella notte più buia brilla la stella più bella (GdS)
Inter PSV, notte fonda
Inter PSV doveva essere una partita da sogno, si è trasformata in una partita da incubo. Tutte le speranze, i sogni e i bei discorsi sono spariti davanti al terribile 1-1 con cui gli olandesi hanno inchiodato l’Inter alla croce dell’Europa League. Icardi e i suoi dovevano vincere, non lo hanno fatto. Ed oggi sui quotidiani si parla, forse un po’ forzatamente, di crisi.
Nella notte fonda di ieri, la stella più bella però ha brillato. Stiamo parlando, ovviamente, di Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro ieri è stato per distacco il migliore in campo. Trevisani, in telecronaca ieri, ha assicurato che la prestazione di ieri è tra le migliori di sempre per il centravanti argentino. Prestazione che, però, è servita solo a regalare ai tifosi l’illusione del passaggio del turno.
Illusione che dura poco, perché da Barcellona arriva la notizia che pietrifica calciatori e tifosi: Lucas Moura l’ha messa, è 1-1. Stesso risultato anche a Milano, così i nerazzurri sono fuori: serve il secondo gol. L’occasione arriva sulla testa di un’altra stella, quella che prima o poi dovrà prendere il posto del Re Sole, ovvero Lautaro Martinez. Occasione sbagliata in maniera abbastanza clamorosa, finisce 1-1, come a Barcellona: l’Inter è fuori.
Icardi mostro
Inter PSV è stata, senza dubbio, la partita di Mauro Icardi. Infatti, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport l’ho ha eletto migliore in campo. Ecco la sua pagella: “Più lo sfruculiano, più si diverte a zittire. Tre gare di Champions in casa e tre gol, e potevano essere due se Zoet non avesse inventato un miracolo: la sua preparazione era stata perfetta. Per sé e per gli altri: Perisic (palo) e Borja che non ringrazia. Voto 7,5”.
Maurito quindi ha concluso la sua prima esperienza in Champions League con 4 gol segnati in 6 partite, non male per uno che aveva tutto da dimostrare a questi livelli. Però gli “esperti” dimenticano una cosa: le porte, in Serie A e in Champions League, sono le stesse. Certo, gli avversari cambiano, ma le porte, come detto, no. E a Mauro quelle interessano, perché, prima o poi, state certi che la sfonderà.