San Siro, La Russa ha pronta la soluzione. Il piano è rivoluzionario

di Diego De Cicco, pubblicato il: 21/11/2022

San Siro sta diventando una vera questione di Stato. Dopo la presentazione della relazione sul dibattito pubblico della scorsa settimana ora la palla è passata al comune.
Inter e Milan sono anni che si muovono con una sola voce e senza dubbi: Il vecchio Meazza va abbattuto e va costruito un nuovo stadio. Alternative per i due club milanesi non ci sono. Nelle settimane scorse il tema era finito anche nel dibattito politico a livello nazionale. Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi era stato lapidario nel confermare che da parte del Governo la linea è chiara e prevede che il Meazza non vada giù. Il leggendario stadio è considerato un impianto dall’elevato interesse culturale e da Palazzo Chigi non arriverà mai l’ok all’abbattimento.

Oggi è intervenuto anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che a sorpresa ha lanciato alla stampa una nuova proposta. A margine dell’inaugurazione della Fondazione Ospedale Niguarda la seconda carica dello Stato ha lanciato l’idea dei due stadi. Come ripreso da Ansa, La Russa ha dichiarato: ”Il progetto dei due stadi è conveniente, assolutamente necessario e utile”.

San Siro, ecco la soluzione: due stadi per due squadre. La Russa lancia la proposta per la costruzione di un secondo stadio accanto al Meazza.

Dalle sue parole emerge la conferma al non abbattimento di San Siro. La Russa ha infatti sottolineato: “Quando all’estero si parla di Milano le cose che si conoscono sono tre: Il Duomo, la Scala e lo stadio di San Siro.” Il politico, notissimo tifoso nerazzurro, ha aggiunto: “Continuo a ripetere che vi è compatibilità assoluta, anzi c’è un vantaggio a mantenere come è esattamente lo stadio di San Siro e costruire accanto, come avviene in tante città europee e sudamericano, un altro stadio”. Con questo piano si risparmiarebbero, sempre secondo La Russa, 500 milioni di euro e si tutelerebbe l’ambiente.
Insomma dopo più di tre anni dall’avvio dell’iter per capire o meno la fattibilità di realizzazione di una nuova struttura, che entrambi i club ritengono di primaria importanza, finisce sul tavolo un’altra proposta direttamente dalla politica. I due club di fatto non avevano mai preso in considerazione l’idea dei due stadi, anche perché in tutti gli interventi pubblici si è sempre sottolineato come la struttura del Meazza sia vetusta e sia impossibile da ristrutturare. Cosa succederà adesso che addirittura il Presidente del Senato ha prospettato il suo piano? La soluzione definitiva appare, qualsiasi essa sia, ancora molto lontana.

Mercato, spunta un piano per portare Thuram in nerazzurro.


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