Lecce-Inter 1-2: Calha-Gosens flop, Dumfries decisivo. Le pagelle

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 13/08/2022

Lecce-Inter 1-2, la squadra nerazzurra porta a casa i primi tre punti stagionali. Gli uomini di Simone Inzaghi erano chiamati ad una partita complicata e così è stata. Il Lecce ha venduto cara la pelle e ha messo in serio pericolo la vittoria. Alla fine, un inserimento vincente di Dumfries, permette di portare a casa una vittoria fondamentale per iniziare bene la stagione.

Di seguito, ecco i voti della squadra nerazzurra:

HANDANOVIC, 7: Il portiere nerazzurro sembra essere rivitalizzato dall’arrivo di Onana. Lo sloveno salva un paio di volte il risultato e nulla può sul gol di Ceesay.

SKRINIAR, 6: Dalle sue parti ha un cliente scomodo come Di Francesco, ma riesce a limitarlo bene. Marotta prima della partita non lo blinda. La sua sarebbe una perdita fatale.

DE VRIJ, 6,5: Molto sicuro negli interventi. L’olandese è in grande spolvero e riesce a limitare bene Ceesay. Va anche vicino al gol, ma un miracolo di Falcone gli strozza l’urlo.

DIMARCO, 7: Da terzo di difesa o da esterno, crea sempre scompiglio. E’ l’arma in più di Inzaghi che lo inserisce a sorpresa e dai suoi piedi partono le azioni più pericolose.

DARMIAN, 6: Suo l’assist che porta al gol di Lukaku. In fase offensiva e in quella difensiva è sempre molto ordinato. Resta in mezzo tra Ceesay e Di Francesco in occasione del gol del Lecce.

BARELLA, 5,5: Troppo nervoso. La corsa non manca, ma non basta. Cerca di suonare la carica, ma non sempre è lucido e preciso. Suo l’angolo da cui arriva il gol di Dumfries, ma bisogna migliorare.

BROZOVIC, 6: La prima parte di partita la interpreta molto bene, con regia cristallina. Si spegna a poco a poco e la squadra rallenta la propria manovra.

CALHANOGLU, 5: Troppo spento. Il centrocampista turco è troppo statico e cerca troppo la giocata sui piedi. Non basta. La squadra avrebbe bisogno di profondità, ma non riesce a darla.

GOSENS, 5: Ancora non ci siamo. Il tedesco non è Perisic e non ha nelle corde di puntare l’avversario. Non viene mai imbeccato al meglio dai compagni e non riesce a brillare. Con Dimarco nel suo ruolo, la corsia sinistra si sveglia.

LUKAKU, 6: Pronti via e si presenta come lo aveva fatto tre stagioni fa, con un gol al Lecce. Per il resto, avrebbe potuto fare meglio. Sempre ingabbiato tra i difensori giallorossi, ma sbaglia anche tante sponde.

LAUTARO, 5,5: Troppo nervoso. Dopo il bruttissimo fallo subito, la mette troppo sull’agonismo e non riesce ad esprimersi al meglio. Anche da lui ci si aspetta molto di più. Sua la spizzata su cui arriva Dumfries.

DUMFRIES, 7: Entra benissimo in campo e riesce sempre a creare superiorità numerica. Suo il gol decisivo che porta tre punti che sembravano persi alla squadra.

MKHITARYAN, 6: Più ordinato rispetto a Calhanoglu, ma ha poche occasioni per mettersi in mostra.

DZEKO, 6: La sua presenza è più importante a livello tattico che tecnico. Dal suo ingresso, la difesa del Lecce non riesce a prendere le misure. Ci sarebbe anche un rigore netto nei suoi confronti, ma l’arbitro lascia correre clamorosamente.

BASTONI, 6: Entra nel momento di forcing finale della squadra e contribuisce al risultato.

CORREA, SV

INZAGHI, 6: Dopo il vantaggio, la squadra rallenta troppo la manovra. Azzecca i cambi e vince alla sua maniera nei minuti di recupero. In questo momento sembra lottare contro i mulini a vento, per non vedere nessuna cessione. Marotta lo gela nel pre-partita. In questo modo, puntare a grandi traguardi diventerebbe ancora più complicato.


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