Inter, l’attacco crea imbarazzo. I numeri sono angoscianti

di Diego De Cicco, pubblicato il: 20/03/2023

Inter, il giorno dopo la dura sconfitta contro la Juventus in casa, la nona in campionato, che costa ai nerazzurri il sorpasso in classifica della Lazio, è tempo di analisi.
Al netto dell’errore arbitrale che ha condizionato il risultato (qui l’approfondimento), la partita di ieri ha dimostrato che l’attacco non va proprio.
Ieri Inzaghi ha fatto partire titolari Lautaro Martinez e Lukaku. Quella che una volta era la coppia dei sogni. I due sono stati praticamente impassibili, al netto di un’unica giocata del numero 90 che ha liberato Barella per un tiro respinto da Szczesny nei primi minuti di gioco. Poi il nulla o quasi.

La musica non è cambiata quando nel secondo tempo, il tecnico ha mandato in campo Dzeko, proprio per Lukaku, e infoltendo il reparto offensivo con l’ingresso anche di Correa. Entrambi si sono visti solo in caotiche azioni che non hanno prodotto nemmeno un tiro in porta.

Inter, l’attacco non va. Tutti gli uomini del reparto offensivo stanno vivendo momenti no che condizionano risultati e obiettivi.

Come riporta anche La Gazzetta dello Sport, quello che era un allarma si sta trasformando in un caso. Gli attaccanti sulla carta formerebbero un reparto micidiale, che però si è spento di colpo.
Lautaro Martinez coi i suoi 14 gol in campionato occupa il secondo posto nella classifica marcatori dietro Osimhen a 21, ma c’è sempre il problema delle partite a vuoto, nelle quali sembra quasi allergico alla rete. Ultimo episodio il rigore fallito contro lo Spezia, partita poi persa dai nerazzurri. In campionato anche Dzeko ha tirato improvvisamente il freno a mano con l’ultimo gol datato fine gennaio contro la Cremonese. Lukaku invece sembrava poter essere tornato ai suoi livelli dopo il gol qualificazione contro il Porto all’andata, ma poi è andato a segno solo in una occasione su rigore, inutile per la classifica.

Sui numeri di Correa meglio stendere un velo. l’ultimo gol dei tre in stagione risale a ottobre contro la Sampdoria.
Se l’Inter per come è andata la partita ha da recriminare con arbitro e VAR, di sicuro deve anche cambiare marcia in attacco, altrimenti la qualificazione alla prossima Champions sarà un miraggio.

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