Inter, quant’è bella la giovinezza: Marotta monitora questi profili

di Raffaele Garinella, pubblicato il: 04/04/2019

Inter vigile sui giovani. La società nerazzurra monitora attentamente non solo quelli in prestito, ma anche gli ex sui cui è stato fissato un eventuale diritto di recompra. “Quant’è bella giovinezza”amava dire Lorenzo il Magnifico. Del doman, almeno per quanto riguarda quello nerazzurro, v’è certezza. Molti dei calciatori finiti altrove, sono riusciti a mettersi in mostra attraverso prestazioni convincenti.

Da Bastoni a Gravillon

Ma andiamo con ordine, cominciando dai calciatori che l’Inter ha ceduto in prestito. Sono tre, almeno per il momento, i difensori che potrebbero tornare a vestire il nerazzurro. Il primo è Marco Bastoni, classe 1999, difensore centrale, 190 cm, attualmente al Parma dove ha disputato 18 partite.

In futuro potrebbe far coppia con Zinho Vanheusden, non ancora ventenne, 187 cm, in forza allo Standard Liegi, attualmente terzo in classifica in Jupiler Pro League. Il nazionale Under 21 belga ha maturato esperienza anche in Europa League. Considerando gli impegni dei nerazzurri in Europa, non è certo un dettaglio da sottovalutare.

Tornerà alla base Andrew Gravillon, in forza al Pescara, e perno dei biancazzurri di Bepi Pillon. Difensore molto ordinato tatticamente, disciplinato con sole 6 ammonizioni e nessun cartellino rosso, è dotato di buona tecnica ed ha collezionato 27 presenze e 2 reti in stagione.

Centrocampo e attacco

Stagione di alti e bassi per Xian Emmers, figlio dell’eccellente Marc. Il talento belga, in prestito alla Cremonese, è sceso in campo in 18 occasioni, realizzando 1 gol. L’esperienza di Cremona risulterà determinante per la sua formazione.

Anche dalle reti di Andrea Pinamonti dipendono le sorti del Frosinone. Le 5 marcature realizzate in 21 presenze, di cui appena il 40% giocate da titolare, stanno mantenendo a galla i canarini. La squadra di Baroni è impegnata in una difficilissima rincorsa verso la salvezza. Sono otto,-non certo pochi-, i punti da recuperare, ma la vittoria casalinga contro il Parma fa ben sperare. Pinamonti ha realizzato il momentaneo 1-0.

Inter chi recompri?

È destinato a tornare in nerazzurro il portiere Andrei Radu, ottima stagione al Genoa. La Beneamata si è garantita il diritto di recompra per 12 milioni. Da esercitare nel prossimo calciomercato, altrimenti la cifra, sempre per via di accordi siglati tra le due società, è destinata ad aumentare. Restando a Genova, sempre sponda rossoblu, da registrare una situazione analoga per Federico Valietti, terzino destro in prestito al Crotone. L’Inter lo monitora ed anche per lui potrebbe esercitare il diritto di recompra. 

Da un nerazzurro all’altro, da Milano alla vicina Bergamo. Sono finiti all’Atalanta per una cifra complessiva di 12 milioni di euro, il difensore centrale Davide Bettella ed il centrocampista Marco Carraro. Il primo, ex compagno di stanza di Zaniolo, attualmente in prestito al Pescara, ha come modello Alessandro Nesta, ex difensore di Lazio e Milan, ed attuale allenatore del Perugia. 

A Perugia, sotto la guida tecnica di quel Nesta tanto caro a Bettella, si sta esprimendo su ottimi livelli il regista Marco Carraro. Il centrocampista originario di Dolo, ha cominciato la stagione nel Foggia. Con Grassadonia in panchina ha quasi sempre giocato, ed anche molto bene, mentre con l’arrivo di Padalino è finito spesso in panchina.

A gennaio, sempre con la formula del prestito, è passato al Perugia. Nesta gli ha affidato le chiavi del centrocampo ricevendo in cambio prestazioni importanti. L’Inter ha mantenuto per entrambi il diritto di recompra da esercitare in due anni. 

Al Sassuolo è stato ceduto l’attaccante danese Jens Odgaard, entrato nell’operazione che ha condotto in nerazzurro Matteo Politano. Solo quindici i minuti disputati in serie A, mentre con la Primavera ha realizzato 2 reti in 3 incontri. Il diritto di recompra in favore dell’Inter, anche in questo caso, ha validità biennale: 10 milioni di euro al primo anno e 15 al secondo.

Speranze destinate a diventare certezze

L’Inter 2019/20 potrebbe ripartire da alcuni di questi giovani. Speranze in erba, talenti destinati ad emergere. Il calcio italiano dovrà puntare con maggiore convinzione sui giovani. Lo sta facendo, ed anche molto bene, Roberto Mancini, commissario tecnico di una Nazionale che alimenta sogni e speranze di appassionati e tifosi. Un esempio da seguire, una strada da percorrere con decisione e fermezza.


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