“INCOMPETENTI”, scoppia il caos alla Continassa | Anche Tudor ha perso la pazienza

Igor Tudor all'Allianz Stadium - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
L’ambiente bianconero è sull’orlo di una crisi di nervi, il progetto non sta partendo, Tudor si aspettava di più
La Juventus è tornata ad allenarsi dopo la pausa che ha seguito la partecipazione al Mondiale per Club e Igor Tudor ha accolto di nuovo i suoi giocatori per iniziare la preparazione in vista della prossima stagione. I bianconeri puntano a competere per la vittoria di un campionato che non conquistano dal 2020.
Oltre ai riscatti di cinque tesserati che facevano già parte della rosa che ha concluso l’ultima serie A al quarto posto, quali Conceicao, De Gregorio, Kalulu, Kelly e Nico Gonzalez, la dirigenza ha messo sotto contratto Jonathan David, svincolatosi dal Lille e scelto come nuovo terminale offensivo.
Prima di procedere con le operazioni in entrata, la priorità di Comolli e Modesto sta nel cedere alcuni profili non ritenuti centrali nel progetto del mister croato, per avere maggiori risorse economiche da investire.
La Vecchia Signora sta pagando dazio per gli errori sul mercato compiuti la scorsa estate che hanno comportato l’ingaggio di giocatori che poi non hanno rispettato le aspettative con le loro prestazioni e investimenti esosi che non sono stati ripagati sul campo.
Una Juventus che continua a non credere sino in fondo sui talenti della cantera
I tifosi sono perplessi su alcune valutazioni da parte della dirigenza, come la cessione a soli 10 milioni di un talento come Mbangulà, prodotto del vivaio che Thiago Motta aveva fatto debuttare in serie A, integrandolo in prima squadra.
La cifra con cui il Werder Brema si è assicurato il cartellino del belga classe 2004 è stata ritenuta troppo bassa, senza tenere conto di un potenziale exploit assimilabile a quello avuto da Huijsen in Premier League, con l’ex Roma che ha poi firmato per il Real Madrid.

Alla Continassa regna l’incompetenza, Tudor non sta aiutando a placare le polemiche
Un tifoso su X si chiede se la partenza di Mbangulà sia dettata da un’incompetenza dirigenziale o dal timore di non valutare i giocatori a un prezzo congruo per evitare di scatenare un nuovo caso plusvalenze che era costato l’esclusione dalle coppe europee.
Igor Tudor non ha mai schierato il giovane esterno che era finito, di conseguenza, nella lista degli esuberi, ma la sensazione è che sia stato svenduto, con il rischio poi di pentirsi per questa decisione.