“Io positivo al doping”: squalifica per due anni in serie A | Altro top player distrutto dopo Pogba
Un altro top player del campionato italiano sta scontando la squalifica per doping, quanto rientrerà e quali sono i suoi obiettivi futuri
Paul Pogba si appresta a tornare in campo a marzo dopo aver scontato la squalifica per doping. 18 mesi lontano dal terreno di gioco hanno inficiato sulla sua seconda parentesi alla Juventus, con la dirigenza bianconera che ha fatto sapere al giocatore la volontà di non integrarlo in rosa. Con i legali del centrocampista stanno per avviarsi le trattative che dovrebbero portare alla risoluzione consensuale del contratto.
A 32 anni la carriera è già sul viale del tramonto e il lauto ingaggio che percepiva prima di questo stop è un ostacolo per trovare una nuova sistemazione. Da valutare anche la condizione fisica, con il francese che ha continuato ad allenarsi in questo lasso di tempo ma che ha perso l’agonismo delle gare ufficiali.
L’ex Campione del Mondo non è l’unico top player della serie A che è costretto a fermarsi a causa della positività. In questo caso la sostanza incriminata è la terbutabilina che avrebbe assunto tramite un cucchiaio di sciroppo somministrato al figlio.
Era da poco tornato in Italia, firmando per il Monza, dopo essere stato protagonista con l’Atalanta prima dello scoppio della pandemia, diventando l’idolo della tifoseria bergamasca.
La sua ex squadra ora punta al titolo, lui fa il tifo
Lui è il Papu Gomez, che ha parlato a L’Eco di Bergamo del momento fortunato della sua ex squadra: “Per puntare al titolo, servono almeno 85 punti, che significano pochissimi errori in una stagione. Il record della Dea è 78 punti, quindi superare quella soglia non sarà facile“.
Competere per lo scudetto è un obiettivo concreto: “Quest’anno la quota potrebbe essere più bassa: non vedo corazzate imbattibili. L’Atalanta ha una rosa solida e può giocarsela, ma tutto dipenderà dalla gestione delle energie tra campionato, Champions e Coppa Italia“.
La squalifica scade nel 2025, il top player si prepara al rientro
Parla poi del suo rientro in campo: “Voglio tornare a giocare. La squalifica scade nel 2025 e sto già lavorando per rientrare. Mi alleno ogni giorno, ho tanta voglia di tornare in campo. Vorrei farlo in Italia, magari in Serie A o B, oppure all’estero se necessario. Dopo, penserò a diventare procuratore“.
A febbraio compirà 37 anni ma non ha intenzione di appendere gli scarpini al chiodo, consapevole di poter dare ancora un importante contributo.