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Juventus-Inter, Bonolis non teme i bianconeri. In panchina invece…

Curva Nord Inter
Juventus-Inter di stasera vale l’andata delle semifinali di Coppa Italia, ma non solo .
Si sa che il derby d’Italia non è mai una partita come le altre. L’anno scorso valse anche la Supercoppa Italiana e la finale di Coppa Italia. Entrambe furono nerazzurre. Quest’anno invece l’Inter ha subito due sconfitte nelle uniche due occasioni nelle quali si è trovata davanti la formazione d’Allegri. L’ultima è stata la pesante sconfitta di qualche settimana fa al Meazza.
A presentare il match ci ha pensato anche il noto conduttore televisivo, nonché cuore nerazzurro, Paolo Bonolis. Intervistato da La Gazzetta dello Sport ha innanzitutto detto al sua su Inzaghi.

Alla domanda se l’avventura dell’ex tecnico della Lazio in nerazzurro sia arrivata alla fine, Bonolis ha risposto che a 10 giornate dalla fine, in un campionato interrotto dal Mondiale, cambiare non è la cosa migliore. Ha spiegato che come tifoso non è contento, ma per lui è più importante pensare di costruire qualcosa partendo dai giovani, senza essere ghiotti di vittorie istantanee.

Juventus-Inter, per Bonolis occhio a Rabiot, Cuadrado e all’arbitro. Sulla panchina auspica un allenatore “non talebano” tatticamente.

Guardando al futuro si augura che sulla panchina dell’Inter possa esserci un tecnico camaleontico, che cambi schema in base alle necessità e non uno “talebano”. L’importante è comunque la rosa sicuramente quest’anno non assemblata bene. Bonolis sottolinea come siano stati presi giocatori dello stesso ruolo, oppure confermati altri come Correa che vedrebbe bene nel film di fantasmi “The Others”. Oltre a loro è deluso da Dumfries, forte di fisico ma poco intelligente tatticamente e da Lukaku che dal suo ritorno ha avuto troppi infortuni.
Nell’Inter del futuro lui ripartirebbe da due su tutti: Barella e Lautaro, confermando Dzeko come quarta punta e con un esterno offensivo capace di saltare l’uomo.
Alla domanda delle domande su cosa tiene di più tra quarto posto, coppa Italia e semifinale di Champions, il conduttore ha risposto: “Al quarto posto”. Obiettivo da raggiungere anche perché altrimenti per Zhang “si mette male! Non sarà facile, c’è una bella conferenza con Roma, Milan e Lazio.

Tra gli avversari di questa sera gli piacciono molto Rabiot, Cuadrado e Fagioli, ma confessa che quello di cui ha più paura è… l’arbitro.

Juventus-Inter, Inzaghi pensa a una sorpresa in attacco.