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Suning, “Goodbye London”. La scelta di Zhang è una “Brexit” amara

Steven Zhang

Suning via dall’Inghilterra e non solo.

Arriva l’annuncio ufficiale della chiusura di Suning dal registro commerciale della Gran Bretagna. Ha riportarlo è il quotidiano sportivo Tuttosport che spiega come la comunicazione era stata preannunciata già nel settembre 2021. Lo scorso primo novembre è arrivato poi l’avviso definitivo con ili quale la Suning Sports Group International UK verrà sciolta in due mesi apponendo la postilla “ se non ci saranno segnali in senso contrario”. Segnali che non sembra arriveranno.

Suning, dopo 4 anni affonda il progetto dello Sport Group UK targato Zhang. Intanto a Hong Kong Oaktree mette KO Evergrande.

La società era sorta nel novembre 2018 con un capitale sociale di appena 30 mila euro. Tra il 2018 e 2019 non c’erano stati grossi movimenti economici con costi per soli 58.500 sterline. Costi quasi triplicati nell’esercizio 2019-2020, con la realizzazione di un patrimonio netto negativo pari a 168 mila sterline a fine novembre.

Steven Zhang, presidente dell’Inter, era stato nominato direttore della società, ma l’effettivo controllo azionario era in capo al padre Zhang Jindong. L’obiettivo reale della presenza di Suning nel Regno Unito era quella di presenziare in una piazza economica centrale come Londra, ma evidentemente qualcosa non è andato secondo i piani. La volontà di portare il marchio Suning sui mercati occidentali non sta funzionando come sperava Zhang padre nel momento in cui aveva approcciato ad ampliare le proprie attività nel “Vecchio Continente“.

Suning da Londra a Hong Kong, momento nerissimo.

Notizie preoccupanti per l’impero di Zhang continuano ad arrivare anche dall’oriente. Questa volta da Hong Kong. Il sito calcioefinanza.it ha riportato che è naufragato un progetto edilizio di Evergrande, causando perdite per 770 milioni di euro.  Nello specifico il colosso del real estate cinese aveva programmato la costruzione di una villa extra lusso in stile “Versailles” a nord dell’isola di Hong Kong. Per realizzare il progetto si era ricorsi a un prestito presso il fondo americano Oaktree Capital, ben conosciuto dai tifosi interisti essendo la concessionaria di un prestito da 275 milioni a Zhang per il club nerazzurro.

Il fondo americano in sostanza aveva prestato a Evergrande 720 milioni per la realizzazione del progetto, assicurati con la garanzia del terreno sul quale doveva sorgere la struttura. Alla notizia di Evergrande di non poter sostenere i costi, il fondo ha rilevato il terreno, che è stato venduto a un acquirente terzo. Il risultato dell’operazione ha portato Oaktree ha recuperare tutto l’investimento iniziale realizzando anche un profitto pari a 140 milioni di dollari. Evergrande, invece, ha comunicato alla borsa di Hong Kong che le perdite legate al progetto raggiungono i 770 milioni di euro.

Altro che piovere sul bagnato…

 

Lautaro di nuovo ad intermittenza. La situazione del toro.