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Mercato, Marotta fa sognare i tifosi: 3 mosse per rinforzare subito l’Inter

La società  non smette di lavorare per programmare il futuro: oltre al rinnovo dei big, le attenzioni sono puntate su due gioielli della Serie A

Mercato: l'Inter non smette di programmare il futuro e, oltre al rinnovo dei big, tiene gli occhi 'ben fissi' su due gioielli della Serie A.

Tuttosport in edicola oggi, giovedì 2 settembre, fa il punto della situazione. “Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin sono già al lavoro sulle prossime mosse che serviranno a delineare il futuro della squadra di Simone Inzaghi. La dirigenza ha innanzitutto blindato Lautaro Martinez. L'intesa per rinnovare il contratto fino al 2025 è di 6 milioni di euro a stagione più bonus. Il Toro sarà il nuovo uomo copertina dell'Inter. A Milano sta bene, qui è nata sua figlia e non sembra avere intenzione per il momento di provare nuove esperienze“.

Il quotidiano sportivo parla poi del capitolo rinnovi: “I prossimi giocatori che dovranno ridiscutere i propri accordi sono Barella (2024, ma ingaggio da 2,5 che andrà rialzato, anche per una vecchia promessa), Brozovic (2022, si attendono il padre Ivan e un legale per prolungare e aumentare lo stipendio intorno ai 4/4.5 milioni) e Skriniar“. Non è finita, però. Tuttosport infatti anticipa che “l'arrivo di Joaquin Correa, che sarà riscattato per 25 milioni, non chiude del tutto le porte a un acquisto importante fra dodici mesi. Anzi, se a fine stagioni dovessero separarsi le strade con Sanchez, l'Inter potrebbe puntare a due innesti: un centravanti che raccolga l'eredità di Dzeko e un attaccante 'più piccolo' che sappia giostrare da seconda punta“.

Per il quotidiano sportivo “di questa seconda categoria fanno parte due giocatori avvicinati all'Inter negli ultimi mesi: Raspadori e Insigne. Il primo è stato trattato a inizio mercato. Ora c'è anche la Juventus, ma l'Inter è calda. E poi occhio al capitano del Napoli: il rinnovo è tutto da decifrare e se non ci sarà, chissà che a febbraio da Milano non parta una telefonata“.