Home » Superlega, per Laporta si farà . Scontro totale con gli sceicchi del PSG

Superlega, per Laporta si farà . Scontro totale con gli sceicchi del PSG

Per il presidente del Barcellona la seconda versione della Superlega si farà  e manda frecciate all’UEFA sui “club-stato”. Dura la risposta di Al-Khelaifi.

Superlega atto secondo, per il presidente del Barcellona Laporta il progetto si farà.

Il presidente dei catalani, uno degli ideatori e con Andrea Agnelli e Florentino Perez tra coloro che continuano a sostenere il progetto che sembrava ormai tramontato, è convinto che la Superlega vedrà la luce. La competizione che aveva coinvolto nella stesura originaria alcuni tra i club più importanti d'Europa, tra i quali l'Inter, sembrava esser definitivamente tramontata ma evidentemente non è cosìCome riportato da tuttomercato.web Laporta conferma che il progetto è vivissimo  e nella nuova versione sarà aperto e strutturato per non condizionare i campionati nazionali, diventando così il torneo più affascinante al mondo. Il presidente blaugrana auspica un dialogo con l’UEFA, ma sottolinea come per Barcellona, Real Madrid e Juventus non è accettabile che vi siano quelli che lui definisce dei veri “club-stato” contro i quali diventa impossibile competere e per colpa dei quali il calcio è insostenibile.

La non velata accusa rivolta agli sceicchi proprietari di Manchester City e PSG non si è fatta attendere.

Durante una conferenza stampa a Vienna a fine dell’Assemblea generale dell’ECA (Associazione dei Club Europei) della quale è presidente, Nasser Al-Khelaifi, proprietario del Paris Saint-Germain, ha lapidariamente dichiarato: “ La Superlega non esiste. Non la prima, non la seconda” riferendosi alle due versioni progettate dai promotori. Per Al-Khelaifi semplicemente tutti sono contrari a quel progetto, dai tifosi ai mass media, dai grandi ai piccoli club. Non citandoli si è rivolto a Barca, Real e Juve, unici club a volere la Superlega, squadre che però non rinunciano, sempre secondo il patron del PSG, a continuare a giocare nelle competizioni UEFA. Nella conferenza stampa trasmessa da Sky Sport, il presidente dell’ECA ha ribadito anche l'attuale compattezza dei club europei che, a suo dire, starebbero lavorando come se fossero un’unica famiglia sostenendosi a vicenda.