di Armando Areniello, pubblicato il: 17/01/2016

Il giornalista di Repubblica, Andrea Sorrentino, ha commentato il momento che sta attraversando l’Inter, all’indomani del pareggio per 1-1 sul campo dell’Atalanta. Questa la sua analisi:

“Clic. Buio in sala. In un pomeriggio di luce accecante, l’Inter si accorge di essere avvolta dalle tenebre. La capolista d’autunno non c’è più. La cerchi, e non la trovi. S’è inorgoglita, presuppone troppo da sé, non corre, non morde. Dovrebbe dimenticare se stessa per farsi ricordare dal mondo, invece è rimasta ai peana di un mese fa, a rimirarsi nello specchio delle sue brame mentre il mondo va avanti senza di lei. La celebrata fase difensiva, su cui aveva costruito il primo posto, ora stinge in una serie di movimenti confusi, rattrappiti: l’Atalanta arriva da quattro sconfitte e per la prima volta si copre con tre difensori centrali, eppure costruisce otto palle gol, diconsi otto, e tre volte Handanovic si traveste da Arcangelo Gabriele per evitare tracolli. La fase offensiva è impalpabile: Sportiello non pensava proprio, eppure alla fine non gli arriverà un solo tiro in porta degno di questo nome, a parte due stracci bagnati che gli inviano Guarin e Brozovic da fuori area”.