di Andrea Cacia, pubblicato il: 25/11/2016

Pazza Inter, la rimonta storica

L’Inter è così, nel suo DNA ci sono le palpitanti partite che ti fanno soffrire fino al novantesimo. Ricordate la partita più pazza di sempre con rimonta? L’Inter di Mancini a San Siro stava perdendo due a zero contro la Sampdoria di Novellino. Ad aprire quella partita è stato il gol di Tonetto che ha freddato di sinistro un incolpevole Toldo. Il due a zero in contropiede è firmato Kutuzov che di sinistro ha messo la partita in cassaforte nel secondo tempo, a detta di Pierluigi Pardo. Ma qui è scattata la rabbia del gruppo nerazzurro che ha messo voglia, determinazione e grinta per provare a riaprirla. Sugli spalti il pubblico ha iniziato a levare gli striscioni dagli spalti, la disfatta era molto vicina e il tempo molto poco. Poi palo di Recoba e urlo strozzato in gola, infine accade l’imponderabile. Prima Martins di esterno sinistro, poi Christian Vieri su acrobazia del nigeriano hanno pareggiato il conto. A tempo scaduto la rabbia di Recoba esplosa di sinistro per il 3 a 2 nerazzurro. Da cardiopalma.

Chi di rimonta ferisce… 

Un’altra rimonta da ricordare a San Siro è stata quella con la maglia crociata simbolo di Milano. A farne le spese il Parma di Di Carlo che dopo aver subito il vantaggio da Cambiasso trova il pareggio con Cigarini e il gol del vantaggio con Gasbarroni che beffa Julio Cesar. Partita finita? Macchè, Ibra e compagni non ci stavano a perdere e proprio lo svedese ha firmato il pareggio a due minuti dalla fine più recupero. Mission impossible concretizzata con il tiro in mischia che è valso 3 punti. Un tempo lontano, infatti nelle ultime due gare di Europa League la squadra di Vecchi prima e Pioli poi ha subito la rimonta degli avversari. La prima a Southampton, dove i nerazzurri passati in vantaggio con Icardi si sono visti soffiare i tre punti con Van Dijk e l’autogol di Nagatomo. La seconda, ancor più importante e pazza nel deserto del Negev, vittima dell’Hapoel Be’er Sheva. Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce.