Inter, tra cambiamenti, singoli e crescita: la stagione della Primavera

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 25/12/2021

Inter, la Primavera termina una prima parte di stagione ricca di cambiamenti.

Dopo l'addio, nella scorsa estate, dell'ex tecnico Armando Madonna, che era andato vicinissimo alla finale scudetto nella partita persa in maniera incredibile contro l'Empoli, Roberto Samaden ha deciso di affidare la panchina della squadra Primavera a Christian Chivu, tecnico giovane, con idee e volenteroso di portare alla crescita di tanti giocatori giovani. Una prima parte di stagione che, però, ha regalato degli alti e bassi all'Inter, vista la poca continuità di prestazioni e di risultati avuti fino a questo momento in campionato, che hanno relegato la squadra nerazzurra al quarto posto in classifica, a meno due dal Cagliari secondo, ma anche a meno undici dalla Roma capolista.

Oltre a ciò, il grande rammarico di aver concluso il girone di Youth League al secondo posto, quando, nell'ultima partita contro il Real Madrid, persa per 2-1 in casa dei blancos, i nerazzurri avevano due risultati a disposizione su tre per portare a casa il primato. Adesso, in Europa, ci sarà da sfidare l'ex squadra di Milan Skriniar, ovvero lo Zilina per cui l'approccio deve essere sicuramente differente rispetto a quello avuto in certe gare. Ma se è vero che i risultati di campo, nei settori giovanili, debbano essere considerati fino a un certo punto, è altrettanto vero che, dall'altro, la crescita di alcuni giovani fa ben sperare per il futuro, visto che alcuni ragazzi si stanno mettendo in mostra e sembrano poter fare il grande salto già a gennaio.

Ad iniziare dal totem della squadra Primavera, ovvero Cesare Casadei, centrocampista dal grande senso del gol e degli inserimenti, che costituisce sicuramente l'elemento più interessante della rosa di Chivu ed è già al centro di voci di mercato che lo vorrebbero come parziale contropartita per uno dei gioielli del Sassuolo che piacciono all'Inter (Scamacca, Frattesi e Raspadori). Ma anche il capitano, Mattia Zanotti, si sta rivelando un elemento di sicura affidabilità per Chivu, ma non solo. Il terzino destro ha stupito, durante il ritiro estivo, anche Simone Inzaghi che, nella partita contro il Cagliari, gli ha concesso anche l'esordio in prima squadra. E come dimenticare Francesco Nunziatini, giocatore di ottima struttura fisica e mezz'ala di inserimento, arrivato a parametro zero dal Livorno con il quale aveva già avuto qualche presenza in Serie C.

Insomma, si può guardare con fiducia al futuro di questi ragazzi che stanno rivelando a tutti il proprio valore. Una squadra che ha ampi margini di crescita e il cui obiettivo è quello di migliorare sotto tutti gli aspetti per essere preparati ad arrivare in prima squadra e non patire l'effetto dei grandi in campo. Sarà compito di Chivu e del suo staff contribuire a fare in modo che questa crescita avvenga nel migliore dei modi.


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