Inter, Sconcerti fulmina Conte, “dichiarazioni da Ufficio Inchieste”

di Mario Spolverini, pubblicato il: 07/08/2020

Neanche l’Europa League ed il successo sul Getafe che ha portano l’Inter ai quarti di finale riescono a distogliere l’attenzione degli addetti ai lavori dalla sparata di Antonio Conte nel post partita di Bergamo. Oggi è la volta di Mario Sconcerti che è tornato sull’argomento ai microfoni di TMW Radio con riflessioni estremamente pesanti nei confronti del tecnico nerazzurro.

Il giornalista toscano centra la sua riflessione sull’affermazione di Conte secondo la quale l’Inter non è protetta, concetto ribadito anche da Beppe Bergomi secondo il quale anche ai suoi tempi in casa nerazzurra si soffriva questa disparità di trattamento rispetto a Milan e Juventus. Per il giornalista si tratta di affermazioni molto gravi, forse addirittura degne dell’attenzione dell’Ufficio Inchieste della Federazione. “Perché una squadra deve essere protetta?” si chiede Sconcerti, “ se dice che l’Inter non è protetta la quasi certezza è che è molto meno protetta rispetto alla Juventus”.

Il giornalista torna sui concetti già espressi ieri nel suo editoriale per Corriere della Sera : “Conte sarebbe poi un testimone diretto di questi privilegi con il suo infinito passato juventino. Se avesse ragione lui vorrebbe dire che siamo sempre stati tutti in mano a un calcio irregolare. Non sono previsti privilegi nello sport. Sono sospettabili, ma non garantibili.”

Sconcerti si chiede quale dovrebbe essere la reazione delle altre squadre di serie A di fronte a queste affermazioni, riferendosi alle supposte protezioni godute da altre squadre. Un tema che torna periodicamente al centro dell’attenzione e che secondo il giornalista sarebbe bene che qualcuno affrontasse una volta per tutte.


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