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Inter, occhio al nuovo FFP. Cosa cambia e chi favorirà 

Secondo Marco Bellinazzo, giornalista esperto di economia e calcio, il nuovo FFP rischia di favorire solo i grandi club. Parola d’ordine: sostenibilità 

Inter, attenzione al nuovo Fair Play Finanziario che cambia le regole economiche per i club di calcio.

Del testo presentato ieri dall'UEFA se ne è parlato durante la trasmissione di Radio24 “Tutti Convocati” di Carlo Genta e Pierluigi Pardo, con il giornalista Marco Bellinazzo grande esperto di calcio e business.

Il giornalista economico si è detto molto scettico della nuova formula del Fair Play Finanziario varato e pubblicato ieri dall’UEFA, specialmente per quanto riguarda il regolamento sulle “Licenze per club e sostenibilità Finanziaria”.

Il primo appunto va al fatto che secondo Bellinazzo il nuovo regolamento cristallizzerebbe la situazione di fatto in cui i club ricchi saranno sempre più ricchi e quelli poveri sempre più poveri.  Nello specifico i creatori di questa riforma sono andati a riprendere delle vecchie regole rinfrescandole e aggiornandole, rinunciando all’equilibrio competitivo. Con queste norme viene di fatto meno tutta la battaglia che l’UEFA fece contro i promotori della Superlega dello scorso anno, contraddicendo ciò di cui si erano fatti promotori, ovvero la difesa dei club più piccoli rispetto ai grandi, auspicando che nel calcio i vari Davide potessero giocarsela per battere i Golia. A un anno di distanza tutto quel concetto sembrerebbe superato con l’UEFA che andrebbe a “proteggere” in primis i top club, con buona pace dei piccoli.

In un sistema che si andrà a basare sulla sostenibilità finanziaria andrà a rinsaldarsi l’oligopolio dei club che continuano a dettare legge e vincere. In pratica continueranno ad esser premiati i vari PSG, Real Madrid, Barcellona e i club inglesi. Al contrario faranno tantissima fatica a restare nei canoni richiesti le società che non hanno grandi ricavi, specialmente se con la futura Champions League a 36 squadre verranno riservati due posti d’accesso in base al ranking storico.

Insomma, con l’ingresso di questo nuovo FFP, finisce la storiella che il calcio è di tutti, almeno in Europa.