Inter, Conte: “Serve alzare la guardia per dare continuità . Turnover? Vediamo”

di Vincenzo Mirto, pubblicato il: 04/12/2020

Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro il Bologna per presentare la sfida. Ecco di seguito riportate le sue parole:

Cosa l'ha reso più orgoglioso della squadra? – “Ci siamo tappati le orecchie, abbiamo pensato a giocare e fare del nostro meglio”

Per la gara contro il Bologna bisogna aspettarsi delle rotazioni in vista della Champions? La squadra sta accusando un po' di stanchezza? – “Inevitabile sentire un po' di stanchezza, con il Bologna almeno abbiamo avuto un giorno in più per recuperare. Turnover? Vediamo.

L'anno scorso questa gara ha frantumato i vostri sogni scudetto… – “L'abbiamo persa in modo incredibile. Vincevamo 1-0, dominavamo e poi abbiam sbagliato il rigore precedente ai due gol subiti in contropiede. Ero molto arrabbiato, difficile dare una spiegazione. Il Bologna è una squadra determinata, gioca con buoni ritmi, ha avuto una settimana di tempo per preparare questo match. Serve alzare la guardia per dare continuità”.

Come si può evitare di subire gol e costringersi poi a rimontare? – “Dobbiamo essere più bravi, oggi senza tifosi è difficile parlare di fattore casa o trasferta. A livello di ambiente niente toglie o aggiunge”

E' d'accordo nel dire che la squadra nelle ultime due vittorie ha mostrato maggiore concentrazione rispetto a prima?

“Sicuramente il risultato finale condiziona un po' tutti i giudizi e tante situazioni. Detto questo cerchiamo di migliorare tutto, sia da un punto di vista dell'organizzazione tattica che dello spirito o dell'approccio e della gestione. Si può sempre migliorare su tutto e per questo lavoriamo”.

Nainggolan è a disposizione? Qual è la sua situazione considerando che ancora non ha avuto una chance da titolare? “No, non ha recuperato. Per quel che riguarda le situazioni dei singoli giocatori dovete chiedere alla soceità”. Sensi ha l'opportunità di tornare a giocare dal 1'? Si aspettava questa crescita di Barella? “Anche Barella deve migliorare, come tutta la squadra. Sa benissimo che ha dei margini di miglioramento, sa dove deve lavorare e migliorare, anche perché è molto giovane e quindi rimanendo coi piedi per terra può farlo. Sensi invece non è ancora pronto”.

Lei ha parlato dell'importanza del lavoro quotidiano, sarà fondamentale soprattutto quello fisico visto che si gioca ancora più spesso del solito? “Da un punto di vista fisico bisogna essere bravi a calibrare i momenti perché giocando ogni tre giorni è difficile trovare spazio per lavorare a livello fisico e su quello di cui il calciatore ha bisogno. Ci auguriamo di giocare ogni tre giorni perché significa che stiamo andando avanti nelle competizioni. Però bisogna calibrare tutto bene”.


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