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Inter, Inzaghi parla in conferenza: le parole sulla partita e gli elogi a Lautaro. E su quanto detto (ancora) da Allegri…

Simone Inzaghi

inter, Inzaghi parla prima del Napoli. Un’altra finale di Supercoppa per la squadra di Inzaghi che domani sera affronterà il Napoli dell’ex, Walter Mazzarri. Una sfida complicatissima, soprattutto perchè gli azzurri hanno trovato nuova linfa con il cambio modulo. In conferenza, Inzaghi parla della sfida come riportato da Calciomercato.com. Ecco le parole di Inzaghi.

Sulla partita: “Insidie? Questa è una finale, tante volte le decidono gli episodi. Dobbiamo fare molta attenzione, la dobbiamo preparare in due giorni e mezzo, ci sono insidie ma la squadra deve continuare a lavorare così. Veniamo da un’ottima semifinale, ora manca l’ultimo passo contro i campioni d’Italia che hanno vinto anche loro 3-0 in semifinale. Hanno perso dei punti in campionato ma è una squadra con una rosa lunga, con tantissima qualità, dovremo fare una partita importante. Sarebbe importante vincere per l’Inter, per tutto l’ambiente. Sarebbe la terza consecutiva, è successa solo una volta nella storia del calcio italiano. Sarebbe importante ma non sarà semplice, abbiamo vinto qui l’anno scorso col Milan, due anni fa contro la Juve e vorremo farlo domani col Napoli. Ci vorrà una grande gara”.

Sulla formazione: “Per quanto riguarda i giocatori, chi ha giocato venerdì ha fatto defatigante. Un po’ di stanchezza c’era tra quelli che non hanno giocato, qualche giocatore ha riportato qualche affaticamento. L’allenamento di oggi mi chiarirà le idee, non ho ancora idea della formazione. Devo vedere i recuperi”.

Sull’ipotesi di vittoria per il terzo anno di fila: “Ci tengo più per l’Inter che per Simone Inzaghi. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa, ho fatto i complimenti i ragazzi perché è dal 13 luglio che antepongono l’Inter alle gioie personali. Questo deve essere il segreto di una squadra. Il Napoli ha cambiato sistema di gioco, la Fiorentina in Italia è una delle squadre col possesso di palla più alto. Ci può stare che il Napoli abbia meno possesso palla, stiamo lavorando sul possibile cambio modulo del Napoli. Ma quello che conta di più sono le motivazioni che le squadre riescono a tirare fuori. Al Maradona avevamo più giorni per prepararla, avevamo fatto diversi cambi a Lisbona. Ora le squadre arrivano alla finale con le stesse condizioni, non dovrà cambiare l’intensità che l’Inter ha messo in campo in campionato”.

Su Lautaro: “E’ importantissimo, sta facendo un grandissimo lavoro. E’ un capitano molto importante, si assume responsabilità, al di là di ciò che fa in campo, fa anche qualcosa che voi vedete meno. In allenamento, nelle preparazioni alla Pinetina. Sono molto contento di lui e dei compagni, stanno facendo 6 mesi nel migliore dei modi ma sappiamo che non bastano, mancano 5 mesi e dovremo essere bravi in questi ultimi”.

Sulle motivazioni: “Le distanze sono importantissime soprattutto nel calcio moderno. Hai più facilità a coprire il campo, dovremo stare attenti. Bisogna recuperare energie fisiche e mentali, una semifinale te le ha fatte spendere ma ci vuole anche lavoro tattico. Cerchiamo di dare alla squadra tutti gli strumenti per far sì che tutti sappiano cosa fare nel migliore dei modi. Vincere la Supercoppa sarebbe un bellissimo segnale, dobbiamo focalizzarci sulla Supercoppa, lo stadio sarà pieno, il campionato sarà avvincente con diverse squadre che proveranno a vincere il titolo”.

Sulle altre parole di Allegri: “Non mi intendo di ippica, mi intendo di Inter e calcio. Mi piaceva giocare a pallone, mi piace farlo anche oggi. Qualche volta con i ragazzi anche se faccio fatica, di più a casa con i miei bambini”.

Sui tifosi: “Ne ho visti tantissimi l’anno scorso, anche allo stadio l’altra sera. Siamo contenti di avere tanti tifosi in Arabia, speriamo di averne sempre di più”