Inter: Bastoni e Barella insieme per un record storico per il calcio italiano
I due giocatori nerazzurri potrebbero essere i protagonisti di una serata ‘da annali’: a un passo infatti un traguardo ‘impensabile’ solo qualche mese fa
Inter: Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, questa sera (giovedì 2 settembre), potrebbero partire titolari in Italia-Bulgaria (ore 20:45 diretta su Rai 1): la prima del trittico che, in particolare domenica a Basilea con la Svizzera, potrebbe valere il pass per il Mondiale in Qatar del 2022.
Il commissario tecnico, Roberto Mancini, secondo La Repubblica, sembra infatti intenzionato a schierare i due 'gioielli' nerazzurri nell'undici titolare che andrà a caccia di un record storico per il calcio azzurro. “Non perdendo stasera, l’Italia – conferma Enrico Currò nel suo articolo – aggancerebbe la Spagna del ciclo 2007-2009 a 35 partite senza sconfitte, record europeo: con la Svizzera potrebbe poi puntare a quota 36, record mondiale del Brasile 1993-1996. La differenza eÌ€ che la Spagna di Aragones e poi di Del Bosque mutuoÌ€ il tikitaka del Barcellona e che il Brasile di Parreira e poi di Zagallo si fondava sull’estro degli interpreti. Invece l’Italia eÌ€ un prototipo tattico canonizzato da un solo ct“.
“Saremo concentratissimi: la condizione atletica stavolta eÌ€ migliore, le vacanze sono state brevi” ha detto proprio Mancini nella conferenza stampa della vigilia. Come anticipato, il ct è intenzionato a ricominciare dalla formazione dell’11 luglio con l’eccezione di Giorgio Chiellini, preservato per la Svizzera. Il difensore della Juventus dovrebbe essere sostituito, appunto, da Bastoni “tra i piuÌ€ in forma” scrive Currò nella sua analisi. A centrocampo ci saranno il candidato al Pallone d'Oro, Jorginho, la stella del PSG, Marco Verratti, e Nicolò Barella: il motore dell'Inter e della Nazionale. In avanti spazio al tridente composto da Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Federico Chiesa.
Il Qatar eÌ€ l’obiettivo: “Abbiamo aperto un ciclo. Gli altri – ha sottolineato Mancini – ormai sanno come giochiamo, ma noi non smetteremo di attaccare e di cercare di divertirci, per qualificarci e per poi pensare a come vincere il Mondiale. Se uno si diverte, difficilmente perde“.