“Siamo ridotti male”: Inter, l’annuncio ufficiale è una mazzata | Nuovo nome per rinforzare la rosa, ma nessuno sa chi sia

Un gruppo di tifosi dell'Inter - Foto Lapresse - Interdipendenza.net
La campagna acquisti dell’Inter è bocciata dai tifosi, l’obiettivo di mercato non è apprezzato dalla piazza, lo scetticismo regna sovrano
L’Inter vivrà una sorta di anno zero dopo l’addio di Inzaghi. L’organico potrebbe privarsi di uno o più top player. Ciò che è certo è che molti over 30 faranno le valigie e saranno sostituiti da profili di prospettiva che Cristian Chivu avrà il compito di valorizzare.
La nuova proprietà americana degli Oaktree ha subito chiarito che il migliore metodo per sanare in fretta i debiti contratti dalla famiglia Zhang e poi ereditati dalla gestione a stelle e striscie è quello di ridurre il monte ingaggi e far fruttare il meccanismo delle plusvalenze.
Acquistare talenti a un costo contenuto e poi cederli a cifre rilevanti consentirebbe di riportare il bilancio in attivo e di mantenere competitiva una squadra che è arrivata per due volte negli ultimi tre anni in finale di Champions League.
Beppe Marotta ha dimostrato di essere molto abile nell’individuare sul mercato nomi che siano funzionali al progetto e che sappiano imporsi, nonostante lo scetticismo iniziale della piazza.
Il mercato estivo dell’Inter è bocciato dalla curva
Sucic e Luis Henrique si uniscono a Josep Martinez e Tomas Palacios nella lista dei giocatori che saranno centrali nel nuovo corso interista. Il centrocampo resta un reparto fondamentale e Hakan Calhanoglu potrebbe lasciare Appiano Gentile.
Al suo posto non convince Asllani e il nome che circola nelle ultime ore è quello di Nicolò Rovella, anche se Lotito fa resistenza e chiede 50 milioni per lasciare partire il regista azzurro. Il profilo dell’attuale giocatore della Lazio non entusiasma i tifosi, come testimonia un tweet di uno di loro che lo paragona ad acquisti del passato, da Vieri a Baggio, sottolineando, anche con toni coloriti, l’abisso tra il presente e la presidenza di Massimo Moratti.

Un’Inter che guarda al futuro e che confida di sistemare i propri conti
La nascita dell’Under 23, che parteciperà al prossimo campionato di Lega Pro, conferma la volontà della società di puntare sul settore giovanile, come la scelta di Chivu, che ha allenato la Primavera e potrebbe integrare in prima squadra alcuni giocatori che ha già allenato, da Pio Esposito a Valentin Carboni.
Un progetto che punta al risparmio e alla produzione interna di futuri top player, un modus operandi che rappresenta una valida alternativa ai competitor stranieri che dispongono di risorse finanziarie nettamente superiori.