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L’arbitro è finito in ospedale: testata in Campionato | 5 anni di squalifica per il giocatore

Arbitro - foto LAPRESSE - Interdipendenza.net

Stangata pesantissima per il calciatore dopo il gesto commesso: l’arbitro è stato colpito duramente, è finito in Ospedale

Molti credono che svolgere la professione dell’arbitro sia semplice ma non è affatto così. In realtà è la figura più difficile da impersonificare in un campo da calcio dato che è quella che maggiormente è sotto i riflettori.

E’ colui che deve dirigere la partita e seguire ciò che succede sul terreno di gioco in tutti e 90 minuti più recupero. Non può avere un attimo di distrazione dato che può essergli fatale in determinate scelte, il che implica che deve essere sempre sul pezzo.

A ciò si aggiunge il dover ascoltare i restanti uomini della terna arbitrale, interloquire con il VAR ma soprattutto con i calciatori. Nell’arco di una gara sono sempre pronti a protestare per la decisione intrapresa, motivo per cui devono essere in grado di gestire l’intero ambiente.

Quest’ultimo è poi aizzato dal vero e proprio motore di questo sport, i tifosi. Spesso creano attraverso il loro supporto un clima estremamente teso, che già di per sè è complicato da gestire, figuriamoci se deve farlo un’unica persona contro tutti i presenti.

Aggressioni sempre più frequenti

Proprio perchè è il direttore di gara ad avere l’ultima parola, è colui che viene maggiormente bersagliato. Non parliamo solamente di critiche ma di vere e proprie aggressioni nei loro confronti, che negli ultimi mesi stanno raggiungendo un numero considerevole.

Gli arbitri dunque non si sentono più protetti. Ogni volta che scendono in campo per fare il loro lavoro si sentono minacciati dalla possibilità di essere assaliti, soprattutto nelle categorie inferiori, dove difficilmente riescono a darsi freni.

Fischietto dell’arbitro – foto LAPRESSE – Interdipendenza.net

Ennesimo episodio

Negli scorsi giorni si è difatti verificato l’ennesimo episodio, che ha portato al Questore della città a sanzionare l’aggressore con ben 5 anni di daspo. Il suddetto è il calciatore 37enne della squadra San Fidenzio di Polverara, che nello scorso 18 Maggio ha violentemente colpito l’arbitro. Il tutto è accaduto perchè il 25enne, vittima dell’accaduto, aveva espulso poco prima l’atleta che era entrato duramente sulla caviglia dell’avversario. A questo provvedimento si è scatenata la sua reazione, ossia una fortissima testata sul naso con annesse minacce verbali, con una foga tale da richiedere l’intervento dei compagni e dello staff di squadra per fermarlo.

L’arbitro è stato successivamente trasportato d’urgenza in Ospedale e gli è stato diagnosticaoa una frattura delle ossa nasali con una prognosi di 15 giorni, salvo complicazioni. Il Giudice Sportivo vuole però continuare ad indagare sulla questione, tant’è che oltre la maxi squalifica ha incaricato la Digos di svolgere ulteriori accertamenti per conferirgli una sanzione amministrativa e penale. Ha infatti denunciato il 37enne per “i reati di lesioni e minacce aggravate e per la violazione della normativa in materia di regolare svolgimento delle manifestazioni sportive”.