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Club nel caos: l’allenatore finisce in manette | Ha abusato di noi in spogliatoio

Firma con l’Inter, poi scappa

Polizia - LaPresse - Interdipendenza.net

L’allenatore è stato arrestato con l’accusa di abuso sessuale, scoppia il caos all’interno dello spogliatoio

Il caso è finito al centro dell’attenzione mediatica. Un vero terremoto scuote il mondo dello sport, con un fatto che ha stupito i tifosi e gli appassionati di una disciplina amata da milioni di italiani, come testimoniano anche i risultati conquistati nelle competizioni europee e alle Olimpiadi.

Un’inchiesta che vede coinvolto l’allenatore di una squadra che è adesso sotto shock per quanto sarebbe emerso dalla denuncia effettuate dalle presunte vittime che hanno scelto di non restare in silenzio.

Per molti era un punto di riferimento ma la sua immagine è stata macchiata dopo l’accusa di violenza sessuale. Il coach è finito agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Guidava una squadra di pallavolo femminile composta da adolescenti. A raccontare episodi inquietanti, avvenuti all’interno dello spogliatoio, sono state due atlete, di 13 e 14 anni.

La ricostruzione dell’accaduto e la denuncia alle autorità

Le ragazze si sarebbero confidate con i genitori, spingendo così le famiglie a presentare formale denuncia. Da quel momento sono partite le indagini, condotte con grande riservatezza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, che ha poi richiesto una misura cautelare nei confronti dell’uomo, che risiede in provincia di Modena.

A rendere ancora più grave quanto è accaduto è il fatto che i presunti abusi si sarebbero protatti nel tempo. Le autorità stanno approfondendo la questione, con il rischio che le molestie siano state subite anche da altre compagne di squadra.

Un pallone da pallavolo - Foto Pixabay - Interdipendenza.net
Un pallone da pallavolo – Foto Pixabay – Interdipendenza.net

L’accusa è molto grave, la sua carriera può dirsi finita

L’allenatore rischia pene molto severe, è molto apprezzato nel circuito giovanile ma ora è in una posizione estremamente delicata. Una delle famiglie coinvolte ha già affidato la tutela legale della propria figlia a un avvocato, mentre si attende l’evolversi dell’indagine.

Le accuse sono pesanti e, se dovessero essere confermate, le conseguenze saranno estreme. La carriera del tecnico, intanto, può dirsi conclusa, a prescindere da come si concluderà il processo. Un fatto che scuote gli appassionati di pallavolo e che getta un velo di tristezza e inquietudine nei confronti di individui che dovrebbero formare gli atleti ed essere per loro una figura utile per la loro crescita sportiva e umana.