Inter, Inzaghi lo ha voluto a tutti i costi. Lui lo sta ripagando alla grande
Inter, al suo arrivo molti hanno storto il naso. Tra questi non c’era sicuramente Simone Inzaghi che ha fatto di tutto per portarlo a Milano.
La prima stagione in nerazzurro di Francesco Acerbi si sta rivelando di altissimo livello. Il giocatore era arrivato dalla Lazio con tantissimo scetticismo, in primis da parte dei tifosi che non gli avevano perdonato il suo sorriso smorfia, dopo il gol subito dai biancocelesti contro il Milan la scorsa stagione. Al suo arrivo molti credevano che non si sarebbe riuscito ad ambientare, in un clima a dir poco ostico.
In pochi mesi, grazie al sudore e a prestazioni importantissime, non solo si è preso la fiducia del pubblico ma anche la titolarità al centro della difesa. Anche stasera Francesco Acerbi partirà titolare, in una partita importantissima che potrebbe valere una stagione.
Inter, Inzaghi ha chiesto personalmente a Zhang il via libera per portare Acerbi in nerazzurro. Ora l’ex Lazio è titolarissimo, anche in Champions League.
È intervenuto anche su questo argomento nella conferenza stampa di presentazione del match di stasera. Acerbi hai detto di dare sempre il massimo e che partite come quella di stasera è una di quelle emozionanti da giocare. La sta preparando con molta attenzione e concentrazione augurandosi di fare meno sbavature possibili e di dare una mano ai compagni sul campo.
Il difensore ha poi parlato del suo allenatore. Oggi su Tuttosport si è letto un retroscena del suo arrivo in nerazzurro. Il quotidiano sportivo ha scritto che Inzaghi si è rivolto a Zhang in prima persona per portare il centrale dalla Lazio all’inter dopo l’addio di Ranocchia. Il tecnico era sicuro che Acerbi sarebbe stato all’altezza delle aspettative, cosa che ha dimostrato scavalcando di fatto De Vrij nelle gerarchie della rosa.
Acerbi parlando di Mister Inzaghi ha detto: “Il mister è sempre uguale. è giusto che sia così, è sempre stato così e l’ho trovato pià in forma del solito. Scherzi a parte è uguale a quello della Lazio: prepara le partite, è sempre lo stesso, molto tranquillo quando serve e pronto a darci indicazioni e la carica”.
Inter-Porto, Moratti ci crede e ricorda l’anno del triplete.