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Conferenza Spalletti: “Keita out ancora per un pò. C’è da migliorare l’attacco”

CONFERENZA SPALLETTI- Oggi, come di consueto, il tecnico nerazzurro ha parlato in vista della gara di domani contro la Fiorentina.

Domani esame Importante?

“Tutte le partite sono un esame, perché ogni partita ti da lo stesso bottino di punti. E come abbiamo potuto vedere non è certo che ti venga consegnato, bisogna sempre guadagnarselo sul campo. E’ palbabile che la squadra in questo periodo abbia fatto meglio, così come è evidente che adesso ci riescono delle cose che prima non ci riuscivano. Ma è anche vero che il margine di vantaggio che avevamo si è assottigliato, e le altre si sono avvicinate. Quindi bisogna vincere, perché se non lo fai le altre si avvicinano”.

Questo periodo positivo è figlio del fatto che il gruppo ora è più responsabile?

“In questo momento c’è dentro un pò di tutto. A livello individuale bisogna dare quasi tutto per riuscire a ricevere delle risposte. Nainggolan e Perisic sono due  che stanno facendo molto bene in queste ultime gare, ma ci sono anche altri che sono in un ottimo periodo di forma.

Nel reparto offensivo sarebbe meglio recuperare qualcuno, perchè per quelle che sono le situazioni e per gli infortuni siamo contati.

Stiamo giocando ogni tre giorni. Giovedì abbiamo giocato, e solo oggi capirò se quelli che sono scesi in campo sono in forma o hanno qualche acciacco. Per questo sarebbe importante avere dei cambi a disposizione.”

Preoccupato per le inseguitrici?

“Mi sento ottimista, perché vedo che la squadra è in un buon periodo di forma. Se fossi stato preoccupato lo sarei stato fin dall’inizio, visto che ora ci stiamo confrontando con le squadre con cui dovevamo competere da inizio stagione.

La Roma, quando sono arrivato qui, era 25 punti avanti. Competere con loro è un traguardo raggiunto. Il Milan c’era davanti, e ha fatto il mercato che doveva fare. E’ un livello e un confronto giusto e corretto per come si sono andate  a sviluppare le cose e per come sono iniziate. Si deve accettare una competizione di alto livello.”

Recuperare qualcuno in attacco: si rivolge a Keita o a qualcun altro? Inoltre ora I gol arrivano anche dagli altri reparti. Se o aspettava o è il risultato di un lavoro psicologico?

“Mi hanno detto che anche lei è un buon attaccante (si riferisce al giornalista, ndr). Comunque mi riferisco a tutte le situazioni. Icardi e Keita fanno parte dello stesso reparto. E’ chiaro poi che si può andare a sopperire nella gara settimanale. Quando invece hai 4 gare in 15 giorni è più difficile.

Per Keita però dobbiamo ancora aspettare. Icardi, come tutti, spero torni presto. La sqaudra sta facendo quello che deve. Joao Mario ha nelle sue possibilità quella di fare gol, e anche Candreva, quindi devono farlo.

Vecino può fare entrambe le cose, ossia difendere e fare gol. Brozovic può fare gol da fuori. Numericamente abbiamo le soluzioni le abbiamo per il numero dei gol fatti. Dobbiamo fare qualcosa in più di quello che abbiamo fatto nelle ultime gare in funzione del gol.”