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Boninsegna, che elogi a Icardi: le sue parole (GdS)

Boninsegna elogia Icardi

“Credo nelle rovesciate di Bonimba…”. Inizia così il celebre monologo di Stefano Accorsi in RadioFreccia, film di Luciano Ligabue. Già perché Boninsegna in campo era uno spettacolo, centravanti straordinariamente tecnico e prolifico, che ha fatto la storia dell’Inter. Ora c’è un altro centravanti interista che sta provando a fare la storia: Mauro Icardi.

Le loro vite si sono intrecciate stamane sulle pagine della Gazzetta dello Sport perché l’ex centravanti nerazzurro ha elogiato quello attuale, inserendolo nei top 5 attaccanti più forti del globo. Ecco le parole di Bonimba: «Sul gradino più alto c’è Ronaldo e non si discute. Messi non lo valuto perché non è prima punta. E allora sul podio trovano posto Aguero e Suarez mentre Icardi guida al quarto posto il plotone degli inseguitori».

Un investitura straordinaria per Maurito, l’ennesima in questi giorni. Sul gol che ha deciso il derby, l’ex nerazzurro si è espresso così: «Il gol di Icardi è simile a quelli che facevo io anzi, trovo che Maurito mi somigli. Così come mi somigliava Vieri, per la verità… E’ che il centravanti d’area ha sempre avuto determinate caratteristiche. A prescindere dall’epoca storica». Dagli torto…

“Surclassato Higuain”

Per Boninsegna, la sfida tra bomber argentini ha avuto un unico, netto vincitore: Mauro Icardi, manco a dirlo. Il suo rivale Higuain è stato battuto nettamente, e ora Maurito è nel gotha dei centravanti europei.

Infine, un elogio anche a Spalletti: «Il suo sistema ora sta funzionando. Ma molto merito va dato alla difesa, dove i due stopper, Skriniar­ De Vrij, hanno dimostrato ampiamente contro il Milan perché Miranda, titolare del Brasile, faccia panchina. Davanti Icardi unica punta funziona. E i trascorsi insieme con Palacio ci dicono che può funzionare pure al fianco di Martinez. Se devo trovare una lacuna da colmare a gennaio parlerei dell’esigenza di reperire un mediano vecchio stile. Gagliardini non ha quelle caratteristiche. Ci vorrebbe un cagnaccio…Vediamo…Trovato! Il nostro Bedin». Ad avercene di Bedin, oggi… (il resto dell’intervista la trovate sulla Gazzetta dello Sport in edicola oggi)