Roma-Inter, le pagelle: Hakimi devastante, Conte condanna (ancora) l’Inter

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 10/01/2021

Dopo la brutta sconfitta contro la Sampdoria a Marassi, l'Inter era chiamata ad una prova importante che portasse i tre punti contro la Roma, all'Olimpico. Una prestazione bellissima, fino ai cambi di Conte che mette la squadra in assetto difensivo, facendo prendere coraggio alla Roma che, infatti, pareggia fissando il risultato sul 2-2. Ennesimo scontro diretto buttato via. Milan e Juventus, intanto, si sfregano le mani.

HANDANOVIC 6: Sul gol di Pellegrini non può fare granchè, vista la deviazione sfortunata di Bastoni. Anche sul colpo di testa di Mancini non può nulla;

SKRINIAR 7: In difesa non si passa. In avanti è autore di un gran colpo di testa che riporta la squadra in parità. Ritrovato;

DE VRIJ 6: Ancora una buona partita per l’olandese, peccato ancora per i gol presi che adesso cominciano ad essere troppi;

BASTONI 5: Oggi uno dei peggiori. Sempre in ritardo contro Pellegrini e Dzeko, si rende autore di falli ingenui. Anche in impostazione non è per niente preciso, provando soluzioni azzardate e senza senso;

HAKIMI 7: Un treno. Inarrestabile. Il suo gol è da far vedere e rivedere nelle scuole calcio. Viene sostituito in maniera inspiegabile;

(KOLAROV sv)

VIDAL 5,5: La sua prestazione non sarebbe nemmeno cattiva, anzi. Non si possono sbagliare due occasioni clamorose come quelle capitategli nel primo e nel secondo tempo;

(GAGLIARDINI sv)

BROZOVIC 6,5: Quando gioca così, è un piacere vederlo in campo. Detta i tempi di gioco in maniera magistrale e sforna due assist al bacio per Skriniar e Hakimi. Cala quando Conte effettua cambi più difensivi;

BARELLA 5,5: La corsa e la generosità non mancano mai, ma nelle ultime partite è sempre troppo nervoso e questo ne compromette il rendimento;

DARMIAN 5,5: Quando Karsdorp lo affronta è sempre un pericolo e passa. Esce presto per un infortunio

(YOUNG 6: Meglio rispetto alle ultime uscite. Da man forte alla manovra e soffre poco in fase difensiva;

LUKAKU 6 -: Protegge palla come pochi, fa a sportellate e porta via con sé l’avversario. Ma oggi non è per niente lucido nelle occasioni che gli capitano. Sul miracolo di Pau Lopez nel primo tempo, fare meglio è d’obbligo e sul tiro ribattuto da Smalling doveva dare la palla a Brozovic che sarebbe entrato in porta col pallone. Stavolta ha delle occasioni sulla coscienza:

LAUTARO 6,5: Insieme ad Hakimi e Skriniar, il migliore in campo. Gli avversari non lo tengono. Vince sempre i rimpalli e crea sempre qualcosa di pericoloso. L’eccessiva prudenza di Conte lo toglie dal campo e la squadra ne risente;

(PERISIC 4,5: Entra in maniera totalmente superficiale. Non difende palle e sbaglia di tutto. Non un bel segnale. Per niente);

All. CONTE 4: La prepara bene, la squadra nel secondo tempo reagisce alla grande e mette alle corde la Roma. Ma poi compie l’inspiegabile: una volta in vantaggio, toglie Hakimi e Lautaro, per Kolarov e Perisic, eliminando la proiezione offensiva della squadra e dando coraggio alla Roma che, infatti, pareggia e crede anche alla vittoria alla fine. Non è la prima volta che questo accade, tra l'altro. Il Milan e la Juventus ringraziano. Lascia in panchina Sensi che avrebbe potuto gestire bene il pallone e che – parole sue – “sta finalmente tornando in condizione”. Il primo a farsi venire il braccino (per citarlo) è lui. Ora la Juventus in una partita che potrebbe mettere la parola fine alle speranze scudetto. A parte contro il Napoli, gli scontri diretti non li vince mai.


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