Napoli-Inter 1-1: la partita, Dumfries e Lautaro. Le parole di Farris

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 12/02/2022

Napoli-Inter, dopo il pareggio di oggi, parla Massimiliano Farris.

Il tecnico in seconda della squadra nerazzurro, oggi, ha sostituito Simone Inzaghi alla guida della squadra, vista la squalifica del tecnico, ed è intervenuto ai microfoni di DAZN per analizzare la partita contro l'ex Luciano Spalletti, parlando anche di alcuni singoli come Lautaro e Dumfries e della partita di Champions League contro il Liverpool.

Ecco le sue parole: “Il secondo tempo la dice lunga sul valore della nostra squadra. L'episodio del rigore ci ha messo sotto, il Napoli col proprio pubblico ci ha messo sotto e sono una grande squadra. Abbiamo ripreso la partita e abbiamo cercato di vincerla: abbiamo spento l'entusiasmo dei giocatori in campo e del pubblico. Ci va benissimo un punto anche se un pizzico di rammarico c'è: non scordiamo che abbiamo giocato il derby, loro hanno avuto tutta la settimana. L'episodio del rigore non vogliamo discuterlo assolutamente, ma siamo venuti fuori grazie alle nostre qualità”.

Sulle assenze di Barella e Brozovic nelle prossime due gare: “Sono due giocatori importanti, uno riposerà contro il Liverpool in Champions League ed uno in campionato contro il Sassuolo”.

Su Dumfries: “Quando è arrivato, come succede sempre ad ogni straniero che viene in Italia, è stato etichettato come un giocatore in difficoltà, invece si è applicato ed ha imparato la lingua e i movimenti in campo. Oggi tutti gli riconoscono la sua potenza”.

Sui cambi fatti solo a fine partita: “La squadra stava andando bene, anche se bisogna dire che Sanchez è rimasto cinque o sei minuti fermo a bordo campo perchè la palla non usciva. Inzaghi era in contatto con la panchina, la condotta è stata quella giusta”.

Sul personale score positivo sulla panchina nerazzurra: “Con l'Inter sono imbattutto, mentre con la Lazio qui a Napoli ho preso una bella scoppola”.

Su Lautaro Martinez: “L'età è dalla sua. Ricordiamo che è solo un classe '97. Si è guadagnato la sua posizione all'Inter, tra le sue armi c'è anche il gol in acrobazia. Di sicuro affinerà la conoscenza con Dzeko che per noi è un regista avanzato. Lavora con tanta determinazione ed è uno dei nostri capitani in campo”.


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