Lukaku-gol: il confronto con altri grandi attaccanti nerazzurri

di Gianfranco Rotondo, pubblicato il: 24/02/2021

Nelle ultime due giornate di campionato, in cui l’Inter ha affrontato due scontri complicati contro Lazio e Milan, chi, ancora una volta, è stato il vero e proprio trascinatore della squadra nerazzurra è stato Romelu Lukaku. Non solo i gol – quelli, oramai, non sono più una novità -, ma anche assist e giocate per la squadra che hanno portato in dote due vittorie fondamentali. Proprio per questo, il centravanti belga, ha ricordato in alcune occasioni, tanti bomber della storia recente nerazzurra che ne hanno caratterizzato la vittoria di trofei, cosa che, ci si augura, possa fare anche Romelu.

ADRIANO – L’imperatore nerazzurro è stato, molto probabilmente, l’attaccante, dal post-Ronaldo in poi, ad essere più determinante nella storia recente dell’Inter. Il brasiliano, infatti, con il suo strapotere fisico abbinato ad una tecnica sopraffina, è stato un centravanti capace di vincere le partite da solo. Come lui, Lukaku, ha in dote da madre natura una struttura fisica importante. Per raggiungere il suo livello, deve essere più determinante in certe circostanze, anche se, sotto questo aspetto, sta dimostrando molto negli ultimi tempi andando a segno anche quanto conta.

ICARDI – L’ex capitano nerazzurro, dopo le vicende che lo hanno coinvolto con la maglia dell’Inter, ha indubbiamente diviso la tifoseria su chi lo ama e chi no. Ciò che è indubbio sono i gol che ha segnato. Centravanti vecchio stampo, dedito all’attacco glaciale dell’area di rigore, è un attaccante completamente diverso da Lukaku, che dal canto suo, ama molto spaziare su tutto il fronte d’attacco, è capace di giocare anche in coppia con un’altra punta – si veda il rendimento di Lautaro con i due attaccanti -, anche se risulta essere meno freddo in area di rigore. Due attaccanti diversi, che hanno un grande denominatore comune: il gol.

PALACIO – Don Rodrigo è stato un attaccante indimenticato nei cuori dei tifosi nerazzurri. E questo è quanto dire, dal momento che ha vissuto all’Inter stagioni in cui il livello della rosa non era certo adatto a vincere. L’argentino ha tanti punti di contatto con Lukaku: il riuscire a spaziare su tutto il fronte d’attacco ed avere un’intelligenza tattica fuori dal comune. Sicuramente meno prepotente a livello fisico, ma con una tecnica tale da poter sopperire a questo fondamentale.

VIERI – Forse l’attaccante più simile a Lukaku. Sponde per la squadra, sacrificio e soprattutto gol. Un attaccante totale. Sicuramente l’ex numero 32 è stato più uomo d’area rispetto al belga, ma il calcio negli ultimi vent’anni è radicalmente cambiato.

Caratteristiche differenti, punti in comune e tanti gol. L’Inter, in avanti, ha sempre avuto delle garanzie in qualunque fase storica che ha attraversato. Ora è tempo, per Lukaku, di raggiungere obiettivi importanti anche a livello collettivo, con quello scudetto che vedrà una lotta serrata fino alla fine.


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