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Inter, obiettivo tre punti e porta inviolata per la retroguardia nerazzurra

Una difesa da blindare e uno stadio da conquistare

L’Inter è alla ricerca della terza vittoria consecutiva. I nerazzurri vogliono trovare gioco e continuità di risultati. I successi rimediati contro Spurs e Sampdoria hanno rialzato e non di poco il morale della squadra milanese. “L’Inter deve solo vincere” – ha dichiarato Brozovic al termine della partita vinta a Marassi.

Luciano Spalletti sa di avere in mano una squadra ricca di talento ed esperienza, ma, al tempo stesso, sa anche che il gruppo, in situazioni difficili, ha faticato a rialzarsi, poichè fragile e frenetico. Per questo motivo sarà necessario lavorare sul fisico, sulla tattica, ma anche sulla testa dei singoli interpreti.

Porta inviolata solo in due occasioni

In questo campionato, l’Inter non ha ancora vinto a San Siro. Fino a questo momento, solo un pareggio con il Torino e una sconfitta con il Parma. I nerazzurri vogliono invertire la tendenza negativa. L’avversario, la Fiorentina dell’ex Pioli, è in forma, poichè reduce dalla vittoria rotonda con la Spal. Federico Chiesa è il punto fermo di una rosa giovane e talentuosa. Il figlio di Enrico è il sogno di diversi top club europei ed italiani come la stessa Inter.

Contro la Viola, Spalletti dovrebbe confermare buona parte della formazione scesa in campo a Genova. Perisic si gioca un posto da titolare con Candreva e De Vrij con Miranda. Il brasiliano, nonostante un pallone perso nel finale, sembra aver ritrovato testa e condizione. Anche in Champions League la sua esperienza ha fatto al differenza.

L’obiettivo di Miranda e compagni sarà quello di continuare a vincere, ma anche di tenere la porta inviolata. Solo in due occasioni, in questa stagione, l’Inter non ha subito gol. Handanovic, dopo l’errore casalingo con il Torino, si ripreso grazie ad una serie di interventi pregevoli in Champions. Asamoah, in questo momento, è una certezza. D’Ambrosio è l’onesto lavoratore di Spalletti. L’ex Toro corre e lotta su ogni pallone, ma non rinuncia ad offrire assistenze discrete e favorevoli per i compagni di squadra.