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Inter, momento d’oro: i tre motivi per cui Inzaghi ha svoltato

Simone Inzaghi

Inter, è davvero un momento d’oro per i nerazzurri. Terza vittoria nelle ultime quattro gare giocate, i nerazzurri si impongono anche sulla Salernitana dopo aver battuto il Sassuolo e portato a casa 4 punti contro il Barcellona. Nessuno l’avrebbe mai detto dopo il disastroso cammino di inizio campionato, l’Inter c’è e merito va dato a mister Inzaghi che ha trovato la quadra.

Innanzitutto, il tecnico piacentino ha finalmente puntato forte su Onana. Pare infatti essere finito il dualismo con Handanovic, con il camerunense che pare aver guadagnato la maglia da titolare. Con lui la difesa sembra più sicura, il pubblico è tutto dalla sua parte e si è notato anche un atteggiamento collaborativo dei compagni. Bravissimo a farsi trovare pronto, Onana può fare ancora meglio di così: tempo al tempo.

Inter, battuta la Salernitana e momento d’oro che continua. Meriti a Inzaghi che ha trovato la quadra

Oltre al fattore Onana, Inzaghi ha sopperito egregiamente all’assenza di Brozovic. Uomo insostituibile l’anno scorso, il tecnico nerazzurro ha scelto la carta Calhanoglu per sopperire all’assenza del croato. Scelta azzeccatissima, viste le prestazioni meravigliose del turco che dimostra ancora una volta di essere un giocatore completo e su cui fare affidamento. Il gol vittoria contro il Barcellona è stato la conferma della centralità dell’ex Milan.

Terzo aspetto che ha cambiato il corso degli eventi è stato l’inserimento di Mkhitaryan. L’armeno non aveva ingranato bene a inizio campionato, ma ora Inzaghi ci punta e lui ha ricambiato con prestazioni di livello, offrendo alla squadra la sua qualità e la sua esperienza. La gara d’andata contro il Barcellona è una lezione su come raddoppiare un avversario, senza contare l’assist a Dzeko per il gol vittoria contro il Sassuolo. E anche contro la Salernitana, il duttile centrocampista ha disputato una prova degna di nota. L’Inter c’è, anche grazie ai suoi rinnovati uomini: ora serve continuità.