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Inter, la decisione del Governo è un pugno da KO

Curva Nord Inter

Il Governo non cede alle richieste dei club. Le tasse rinviate nel 2020 per la pandemia dovranno essere pagate tutte e subito, entro il prossimo 22 dicembre.

Questo è quanto emerge dalle parole del ministro per lo Sport Andrea Abodi nell’ambito della odierna discussione parlamentare.

“Questa domanda mi consente definitivamente di chiarire la posizione, confermata anche dal parere negativo all’emendamento depositato oggi. Non vorrei sembrare inopportuno e irrispettoso, ma la risposta sintetica è che siamo contrari”. Riteniamo che il settore sportivo, al suo interno quello calcistico, possano e debbano trovare soddisfazione delle loro esigenze all’interno del corpo normativo con parità di trattamento e condizioni rispetto alle altre imprese. Ci rendiamo conto dell’importanza di questo settore, ma non riteniamo ci siano le condizioni e saremmo male interpretati dall’opinione pubblica se mettessimo a disposizione strumenti che siano esclusivi di questo settore”.

A scanso di sorprese dell’ultimo minuto dunque niente rateizzazione in 5 anni come richiesto da più parti politiche.

Un brutto colpo per l’Inter che primeggia nella graduatoria dei debiti erariali da pagare con 50 milioni circa. Lazio e Roma seguono con 40 e 38 milioni, La Juventus si posiziona a quota 30 seguita dal Napoli a 25. 15 milioni di debito per la Fiorentina e solo 10 per il Milan, la società più virtuosa in questa classifica così particolare.