Euro2020: le parole di Draghi annunciano un clamoroso colpo di scena?

di Matteo Gardelli, pubblicato il: 22/06/2021

Euro2020: la finale a Londra? Dove cresce il contagio è meglio di no“.

Sono poche e incisive parole. Esprimono un concetto chiaro. Concetto che può preannunciare un clamoroso colpo di scena se, com'è stato, a pronunciarle è Mario Draghi. Il Presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa comune con la cancelliera Angela Merkel a Berlino, ha espresso dunque la sua volontaÌ€. “La domanda – svela oggi (martedì 22 giugno, ndr) la Gazzetta dello Sport – citava esplicitamente Londra e Roma come possibile sede alternativa“. Draghi non ha citato le due città “ma il senso del discorso eÌ€ quello, e puoÌ€ esser letto – analizza ancora il quotidiano sportivo – come una disponibilità ad aprire le porte dell’Olimpico (dov’eÌ€ in programma pure uno dei quarti di finale) nel caso di un’emergenza nel Regno Unito”. La giornata di ieri (lunedì) si è chiusa, però, con una nota della Federcalcio europea che sembra (per ora) categorica: “Non se ne parla“.

Ma come stanno veramente le cose?

La Gazzetta dello Sport tratteggia questo quadro: “Di certo si sa che Draghi ha gettato il sasso senza attivitaÌ€ diplomatiche a monte. Non ne avrebbe parlato con i suoi ministri e neanche con gli altri leader europei. Anche se la Merkel, che eÌ€ stata ieri un continuo di battute calcistiche eÌ€ apparsa tutt’altro che sorpresa dalle parole del nostro presidente del Consiglio”. Il quotidiano sportivo aggiunge: “La nettezza della risposta di Draghi ci fa escludere l’idea di una battuta improvvisata o riuscita male. Anche il riferimento al 'Paese in cui crescono rapidamente i contagi' eÌ€ molto chiaro e riguarda il Regno Unito”. 

Qual è la situazione in Inghilterra?

Ieri (lunedì) la variante Delta ha fatto nuovamente alzare i contagi: 10.633 infettati (su quasi 1.150.00 tamponi, ndr). Rispetto a sette giorni prima, i contagi sono risaliti del 37%. Draghi, fa ancora notare la Gazzetta dello Sport, ha accuratamente evitato di “puntare tutto su Roma come sede alternativa. Come dire, pure con il pallone l’impronta eÌ€ europeista: anche la Germania della Merkel o la stessa Francia o Spagna potrebbero andar bene. Un collaterale schiaffo alla Brexit“. In ogni caso, “sul fronte sportivo regna il massimo della prudenza” conclude il quotidiano. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha comunque fatto sapere tramite Twitter che (eventualmente) “Siamo pronti”.


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